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Il ragionamento di Paolo Mieli non fa una piega: “Stragi fasciste? Allora dovete dire che Moro fu ucciso dai comunisti” (video)

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Il ragionamento di Paolo Mieli non fa una piega: “Stragi fasciste? Allora dovete dire che Moro fu ucciso dai comunisti” (video)

I Video del Secolo - di Luigi Albano - 4 Agosto 2025 alle 20:52

Paolo Mieli scandisce le parole senza perdere il suo proverbiale aplomb: «In questo Paese i reati commessi dalla destra sono reati fascisti, mentre quelli commessi dai comunisti sono commessi dai rossi». Nello studio de La7, Marianna Aprile e Luca Telese si guardano attoniti e tra i presenti piomba un gelo polare nonostante il caldo agostano.

Il ragionamento di Paolo Mieli sui comunisti inchioda il salotto de La7

Le Brigate rosse e i crimini che non si possono chiamare comunisti

Fioccano i distinguo dei vari opinionisti per dire che le Brigate Rosse uccidevano anche i comunisti. «Nelle sentenze, nelle targhe, non c’è mai scritto ‘qui i comunisti ammazzarono Aldo Moro’», osserva l’ex direttore del Corriere della Sera. Mieli premette: «Secondo me questa differenza non dovrebbe esserci». Tuttavia, allo stesso modo sottolinea l’ipocrisia dei media e dei talk show come quello de La7, che non ci stanno a chiamare “comunisti” i terroristi rossi. Al punto che Giovanna Botteri si infervora: “Ma le Brigate rosse ammazzavano i comunisti e odiavano il Pci”. Mieli non si scompone evocando la battuta di Montanelli sul comunista Pol Pot che aveva ucciso più comunisti di ogni altro avversario politico. E ancora, ricorda che anche i terroristi neofascisti avevano in odio il Msi di Giorgio Almirante. Insomma, così come «nessuno, compreso me, si sogna di definire i crimini delle Brigate Rosse stragi comuniste, allora non dovrebbero neanche definirsi tali quelle del terrorismo nero», taglia corto Mieli. Impossibile dargli torto, nonostante i suoi interlocutori si affannino disperatamente ad arrampicarsi sugli specchi dialettici.

 

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di Luigi Albano - 4 Agosto 2025