
La nota della Procura
Il giallo di Garlasco: il Dna ignoto è stato contaminato, prelevato dall’autopsia di un altro cadavere
I reperti appartenevano a un altro soggetto La difesa di Alberto Stasi parla di fatto, "inconcepibile", mentre la famiglia di Chiara Poggi chiede silenzio
Il Dna ignoto ritrovato sulle garze di Chiara Poggi è stato contaminato. Lo scrive la Procura della Repubblica di Pavia, precisando che, “corrisponde con un soggetto sottoposto ad autopsia negli stessi momenti in cui veniva eseguita quella della vittima”. Arriva l’ennesimo giallo proprio alla vigilia del diciottesimo anniversario dell’omicidio della ragazza a Garlasco.
Il giallo del Dna, nuove indagini
I consulenti medico- legali della Procura hanno accertato, in sostanza, che i rilievi esaminati sono contaminati perché appartenenti a un altro cadavere, oggetto di autopsia nelle stesse ore del decesso di Chiara Poggi. Per garantire una valutazione più ampia degli elementi raccolti, sia in sede medico-legale sulla vittima, sia sul luogo del delitto, la Procura ha incaricato come ulteriore consulente del Pubblico Ministero Cristina Cattaneo, Professore Ordinario del Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano, figura di riferimento nel campo dell’antropologia e medicina legale.
La difesa di Alberto Stasi: “Un errore clamoroso”
“E’ emerso un clamoroso errore di contaminazione in sede autoptica, un errore che non dovrebbe assolutamente succedere. E’ preoccupante per i cittadini che possano succedere queste cose”. E’ il commento del genetista Ugo Ricci, consulente della difesa di Alberto Stasi, condannato all’ergastolo come autore dell’omicidio.
La famiglia Poggi chiede rispetto
Domani, 13 agosto, sarà l’anniversario del tragico omicidio di Chiara Poggi. E proprio in questi momenti la famiglia della ragazza chiede rispetto e silenzio.
“Non abbiamo niente da dire – ha detto mamma Rita ai giornalisti – vogliamo solo trascorrere l’anniversario in silenzio e da soli. Grazie per la comprensione”.
Non risulta che siano in programma messe in suffragio, che erano state celebrate fino allo scorso anno ogni 13 agosto, inizialmente al santuario della Madonna della Bozzola e, nel periodo più recente, nella chiesa parrocchiale di Garlasco. Così è stato anche nel 2024. Se si terrà un momento di ricordo, sarà in forma strettamente privata.