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Gli Usa raddoppiano a 50 milioni di dollari la taglia su Maduro: è accusato di essere “uno dei maggiori narcotrafficanti”

Lotta alle droghe

Gli Usa raddoppiano a 50 milioni di dollari la taglia su Maduro: è accusato di essere “uno dei maggiori narcotrafficanti”

Esteri - di Gabriele Caramelli - 8 Agosto 2025 alle 13:51

Gli Usa hanno raddoppiato la ricompensa per chiunque riesca a fornire informazioni utili per la cattura di Nicolàs Maduro. Il governo americano ha recentemente accusato il presidente comunista venezuelano di essere “uno dei maggiori narcotrafficanti del mondo”, portando la ‘taglia’ a 50 milioni di dollari. Anche la procuratrice generale americana Pam Bondi ha spiegato che Maduro è legato in modo diretto al traffico di droga. Intanto, il ministro degli Esteri venezuelano Yvan Gil ha replicato all’incriminazione, affermando che si tratta di una mossa “patetica” e di “pura propaganda politica”. “Non siamo sorpresi, considerandone la fonte”, ha aggiunto, accusando Bondi di aver fatto “un tentativo disperato di distrarre” l’opinione pubblica dai titoli sul caso Jeffrey Epstein. Già dal suo primo mandato, Trump aveva accusato Maduro e diversi alti funzionari venezuelani di una serie di reati, tra cui narcoterrorismo, corruzione e traffico di droga.

Gli Usa raddoppiano la taglia sulla testa di Maduro

Durante la prima amministrazione Trump, il dipartimento della Giustizia aveva accusato il leader venezuelano di aver collaborato con le Forze armate rivoluzionarie colombiane, “usando la cocaina come arma con cui inondare gli Stati Uniti”. In un messaggio pubblicato su X, Pam Bondi ha evidenziato che Maduro è legato alle gang criminali come il Tren de Aragua e e il cartello Sinaloa, in Messico. Il primo gruppo criminale è stato definito come organizzazione terroristica dal governo americano. Poi ha aggiunto che la Dea ha sequestrato “30 tonnellate di cocaina” legate a Maduro e i suoi complici: sette di queste sono direttamente collegate al presidente venezuelano. Nonostante le pesanti accuse mosse da Washington, il leader di Caracas continua a dichiararsi innocente sul traffico di droga.

Maduro e i cartelli del narcotraffico

Alla fine di luglio, gli Usa hanno inserito il “Cartello dei soli” nella lista delle organizzazioni terroristiche globali. Questi spacciatori sono stati accusati a loro volta di intrattenere rapporti con il presidente venezuelano. Anche in questo caso, Maduro ha replicato direttamente alle investigazioni statunitensi, affermando che si tratta soltanto di una “campagna diffamatoria”. Eppure secondo Washington la correlazione è piuttosto chiara, dato che uno dei contatti del “Cartello dei soli” è proprio un alto funzionario del governo venezuelano.

 

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di Gabriele Caramelli - 8 Agosto 2025