
La furia del governatore
Gli offrono il libro di Elly Schlein, De Luca risponde con un fragoroso “vaffa” (video)
Continuano gli attriti a sinistra, anche in vista delle elezioni regionali. Stavolta, a riaccendere le ostilità sono stati i The Journalai, che hanno chiesto al governatore della Campania Vincenzo De Luca di fare una dedica sul libro di Elly Schlein per la rubrica de “Il libro sbagliato”. Come si vede nel video pubblicato sui social, inizialmente l’inviato consegna al presidente della regione il suo libro con la firma di Luca Zaia e lui guardando la copertina si chiede ironicamente: “Chi è questo malvivente?”. Ma le sorprese non sono finite, poco dopo gli viene offerto di firmare un altro volume intitolato “L’imprevista”, che porta proprio la firma della segretaria del Pd.
Per De Luca si è trattato davvero di un imprevisto, dato che appena ha visto la copertina ha voltato la faccia dall’altra parte restituendolo immediatamente al proprietario. Quando gli è stato richiesto di consigliare un libro da leggere a un altro politico, l’ex militante del Pci e deputato dell’Ulivo ha liquidato la questione affermando: “Siamo alla provocazione”. La vicenda deve averlo sconvolto talmente tanto che alla fine ha scelto di riconsegnare anche il suo libro con la firma di Zaia nella prima pagina bianca.
Visualizza questo post su Instagram
De Luca e il vaffa ai The Journalai dopo la richiesta di una dedica sul libro di Schlein
Il presidente della regione Campania, forse stizzito dalle richieste, ha provato a dileguarsi ma poco dopo è stato nuovamente raggiunto dall’inviato dei The Journalai. Quando gli è stato chiesto se “brinderà al terzo mandato”, De Luca ha risposto con un sonoro “Ma vaffa*o”. Ennesima prova che il governatore campano non gradisce gli scherzi, anche quelle più leggeri.
Anche Elly ha rifiutato di firmare un libro
Tempo fa anche Elly Schlein aveva rinunciato a firmare un libro di Matteo Salvini intitolato “Controvento: l’Italia che non si arrende”, sempre su richiesta dei The Journalai. Ancora prima, l’ex premier di sinistra, Massimo D’Alema, aveva rifiutato di scrivere una dedica sul libro di Italo Bocchino, intitolato “Perché l’Italia è di destra: contro le bugie della sinistra”.