
Filo diretto Roma-Riad
Gaza, Meloni sente bin Salman: “No all’escalation. La pace giusta è solo con due Stati”
La premier italiana e il principe saudita dicono no al piano di occupazione di Israele, chiedono la cessazione immediata delle ostilità nella Striscia e il rilascio di tutti gli ostaggi
Un filo diretto Roma–Riad per affrontare due dossier centrali: l’emergenza in Medio Oriente e il rafforzamento della cooperazione bilaterale. Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto oggi una conversazione telefonica con il principe ereditario e primo ministro dell’Arabia Saudita, Mohamed bin Salman Al Saud.
La crisi di Gaza
Sul conflitto in corso, entrambi i leader hanno espresso «preoccupazione per le più recenti decisioni israeliane che appaiono andare verso un’ulteriore escalation militare», ribadendo «l’opportunità di giungere, senza ulteriori ritardi, alla cessazione delle ostilità per porre fine alla drammatica situazione umanitaria della Striscia e avviare la ricostruzione di Gaza», dove – ha puntualizzato Meloni – «il ruolo delle Nazioni arabe resta fondamentale».
Una visione comune guarda a una prospettiva politica stabile: «Solo un processo politico verso una soluzione dei due Stati potrà condurre ad una pace giusta e di lungo periodo», hanno concordato i due capi di governo. La premier, come già affermato ieri al presidente palestinese Mahmud Abbas, al quale ha confermato l’impegno umanitario dell’Italia, ma soprattutto ha sottolineato la necessità che Hamas «rilasci immediatamente e incondizionatamente gli ostaggi e accetti di non poter avere un ruolo nel futuro della Striscia».
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto questo pomeriggio una conversazione telefonica con il Presidente della Palestina, Mahmoud Abbas che ha tenuto a esprimere un sincero apprezzamento per il ruolo, nelle sue parole, “fondamentale” dell’Italia per il sostegno umanitario sinora assicurato e per le posizioni assunte.
Partenariato strategico Italia–Arabia Saudita
Il colloquio ha rappresentato anche l’occasione per riaffermare «la comune volontà di approfondire la collaborazione bilaterale in tutti gli ambiti di comune interesse», con particolare attenzione alla piena attuazione del partenariato strategico tra Roma e Riad, avviato lo scorso gennaio durante la visita di Meloni ad Al-Ula. Sul tavolo un pacchetto da dieci miliardi di dollari e altrettanti di opportunità in settori come energia, difesa, mobilità sostenibile, cultura, sport, tutela del patrimonio e cooperazione tecnologica. Una linea, insomma, che intreccia politica estera e interessi economici, puntando a consolidare un’intesa solida e destinata a durare.