
Rischia fino a 12 anni
Estrae un coltello e tenta di uccidere la moglie per strada ad Avezzano: fermato a Roma un 47enne moldavo
Furiosa lite nella notte poi le coltellate al torace e alle braccia. L'uomo si trova ora recluso a Regina Coeli
Ha accoltellato la moglie in strada ad Avezzano poco prima dell’una della notte scorsa colpendola più volte al torace e alle braccia. La donna, originaria della Moldavia, di 42 anni ma residente a Luco dei Marsi, è stata soccorsa e trasportata all’ospedale di Avezzano, dove è ricoverata in prognosi riservata in terapia intensiva. L’uomo, anche lui moldavo, di 47 anni, è stato invece rintracciato intorno alle 4.40 della notte scorsa dai carabinieri del Nucleo radiomobile di Roma a bordo della sua auto fermo in viale Palmiro Togliatti. I carabinieri hanno quindi eseguito il fermo di indiziato di delitto e lo hanno trasportato in carcere a Regina Coeli.
La lite e le urla nella notte
L’episodio risale alla notte scorsa quando, intorno alle 2:30, la coppia – di origine moldava e residente a Luco dei Marsi – è stata vista discutere animatamente in strada da diversi testimoni.
Alcune persone, svegliate di soprassalto dalle urla, hanno assistito alla scena, culminata poi con l’aggressione del marito che ha estratto un coltello e ha colpito più volte la moglie.
Nel frattempo i cittadini hanno allertato il 112, consentendo ai carabinieri di raggiungere il posto in breve tempo. Solo allora l’uomo si è dato alla fuga a bordo della sua Audi. Alle 6:30, però, è stato rintracciato e fermato dal nucleo Radiomobile di Roma. La donna è stata ricoverata in ospedale ed è attualmente in prognosi riservata, anche se non è in pericolo di vita.
L’indagine sui motivi della lite
I carabinieri stanno svolgendo le indagini sui motivi della lite e dell’accoltellamento della signora. Probabile che il rapporto tra i due fosse logorato. Per l”uomo, considerato che ha colpito la moglie al torace e quindi in una zona del corpo potenzialmente letale, quasi certa l’accusa di tentato omicidio. Il tentato omicidio è punito, se la fattispecie prevede l’ergastolo, con una pena non inferiore ai dodici anni.