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Lo stupro della 60enne al Parco di Tor Tre Teste riaccende i riflettori sul degrado della zona. Foto d’archivio

Roma

Donna violentata a Tor Tre Teste, FdI: «Rabbia e sgomento. Municipio e Comune sordi alle nostre denunce sul degrado»

Il caso della 60enne aggredita e derubata riapre il dibattito sulla sicurezza della zona. Il minisindaco cerca di scaricare sul Viminale, ma FdI gli ricorda l'abbandono in cui versa il territorio

Politica - di Federica Parbuoni - 25 Agosto 2025 alle 17:16

Sono sentimenti di «rabbia e sgomento» quelli espressi da FdI a Roma per il brutale stupro con rapina di cui è stata vittima, alle sei del mattino di ieri, una 60enne che stava portando a spasso il cane nei pressi del parco Tor Tre Teste, nel territorio del Municipio V. La donna, secondo quanto emerso, avrebbe descritto l’aggressore come straniero e parlato ai soccorritori di «dieci minuti di agonia». Il caso ha riacceso i riflettori sul tema della sicurezza nella zona, che gli esponenti locali di FdI hanno ricordato essere stato al centro di loro numerose segnalazioni tanto al Municipio quanto al Comune.

Il minisindaco dem chiama in causa il Viminale e dimentica le sue responsabilità

Il presidente del Municipio, il dem Mauro Caliste, con una nota ha espresso «solidarietà e vicinanza» alla vittima, augurandosi che il responsabile venga presto individuato. «Da tempo denunciamo che quest’area, come altre del quadrante, è troppo isolata e che senza un controllo costante delle Forze dell’ordine diventa terreno fertile per episodi di criminalità», ha detto il minisindaco, aggiungendo che «sul fronte della sicurezza, come ribadito in più occasioni, serve un ragionamento ampio con il ministero dell’Interno, a partire dal fatto che le dotazioni organiche e di mezzi per il quadrante est della città sono evidentemente insufficienti per affrontare le sfide che gli operatori di Polizia e i Carabinieri sono chiamati ad affrontare quotidianamente».

FdI: «Rabbia e sgomento. Da tempo denunciamo il grave degrado del parco di Tor Tre Teste»

Nel loro intervento sul caso, però, la consigliera comunale di FdI, Mariacristina Masi, il vicepresidente della federazione romana e consigliere al Municipio V, Daniele Rinaldi, e Lorena Vinzi, responsabile romana del dipartimento Pari opportunità del partito, hanno denunciato che Municipio e Comune sono stati latitanti e sordi sul fronte della risposta alla domanda di sicurezza della zona. Che parte dalla lotta al degrado del territorio, senza la quale anche la presenza degli agenti rischia di non riuscire a essere efficace e la loro richiesta in queste circostanze assume l’amara sembianza di un tentativo di scaricabarile.

«Di fronte alla tragica notizia di quanto avvenuto domenica mattina a Tor Tre Teste, esprimiamo profonda vicinanza alla vittima e alla sua famiglia. Confidiamo che le forze dell’ordine possano individuare al più presto il responsabile di questo crimine efferato e consegnarlo alla giustizia», si legge nella nota degli esponenti di FdI, che proseguono ricordando che «da tempo denunciamo il grave stato di degrado del Parco di Tor Tre Teste e delle aree circostanti, dove si moltiplicano episodi di illegalità: discariche abusive, occupazioni di spazi comunali, come l’ex campo sportivo, e insediamenti abusivi in via delle Susine».

Le segnalazioni «rimaste inascoltate da parte di Comune e Municipio»

«Le nostre segnalazioni, tuttavia, sono rimaste inascoltate da parte dell’amministrazione comunale e municipale. Questo episodio – hanno commentato – conferma ancora una volta la totale mancanza di attenzione per la sicurezza dei cittadini e dimostra come il Municipio V sia tornato tristemente alla ribalta delle cronache per queste problematiche. Non potevamo aspettarci nulla di diverso da chi, con le proprie scelte politiche e amministrative, continua a tollerare accampamenti di fortuna e a strizzare l’occhio agli occupanti abusivi, presentandoli come presunti benefattori sociali».

L’appello al Prefetto perché colmi «l’inerzia delle amministrazioni locali»

«Se saranno confermate le dichiarazioni della vittima, che ha descritto l’aggressore come uno sbandato probabilmente senza fissa dimora – hanno aggiunto gli esponenti di FdI – ci troveremo di fronte all’ennesimo atto brutale frutto di degrado e abbandono, condizioni che la sinistra non ha mai voluto affrontare con decisione». «Manterremo alta l’attenzione e continueremo a sollecitare il sindaco e il presidente del Municipio affinché adottino immediatamente tutte le misure necessarie a restituire sicurezza e vivibilità al Parco di Tor Tre Teste e alle zone limitrofe. Parallelamente – hanno concluso Masi, Rinaldi e Vinzi – ci rivolgeremo al Prefetto di Roma per colmare l’inerzia delle amministrazioni locali, con l’auspicio che il centrosinistra non si lamenti poi di un eventuale rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine, come ha già fatto in passato».

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di Federica Parbuoni - 25 Agosto 2025