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Scattano le denunce

Cercano gli animali maltrattati e trovano dei bambini nella sporcizia tra feci e urina: l’orrore a Latina

Cinque bambini, uno dei quali con disabilità, ridotti in condizioni disperate trovati da una guardia zoofila insieme a dodici cani. I genitori li avevano abbandonati e affidati ai nonni

Cronaca - di Consalvo Sirianni - 22 Agosto 2025 alle 19:30

Cercavano animali sottoposti a maltrattamento e li hanno trovati. In mezzo a loro, però, c’erano cinque bambini, uno dei quali con disabilità, abbandonati tra le feci e l’urina. L’incredibile vicenda, riportata da Repubblica, è accaduta a Latina e sul caso indaga ora la Procura della Repubblica locale.

La macabra scoperta

Era stata una guardia zoofila ad intervenire in un appartamento di Latina. Sollecitata dai residenti della zona che, da giorni, sentivano abbaiare dei cani e sospettavano chiaramente che gli animali fossero stati abbandonati. Ma ciò che ha trovato la guardia dentro la casa è stato sconvolgente. 

I cani, dodici in totale, non uscivano e abbaiavano in continuazione: questo il campanello d’allarme che ha spinto i vicini a denunciare la situazione alle autorità. Ma la guardia zoofila non immaginava di trovare lì dentro anche dei bambini. In teoria i piccoli sarebbero dovuti essere stati seguiti dai servizi sociali: dopo che la mamma non poteva prendersi cura di loro, erano stati affidati ai nonni dopo un periodo in casa famiglia. Il padre, dall’altro canto, non voleva saperne nulla. Ma pare che qualcosa sia andato storto. Il caso è stato segnalato alla Asl e alla Garante per l’infanzia della Regione Lazio.

Scatta la denuncia per i nonni e l’affidamento dei piccoli

Contestualmente è scattata la denuncia per i nonni affidatari, ai sensi dell’art 591 del codice penale. Che ora rischiano una pena pesante. La norma, infatti, prevede una reclusione da sei mesi a cinque anni che viene aumentata, come nella fattispecie, se a commettere il reato è il genitore affidatario o il tutore.

I bambini sono stati presi in carico immediatamente dai servizi sociali e la Regione Lazio sta attivando le procedure di emergenza per inviarli in comunità protette, in attesa che successivamente il giudice tutelare decida sulla loro adozione. Parallelamente saranno applicate le pene previste sul maltrattamento agli animali e inasprite di recente.

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di Consalvo Sirianni - 22 Agosto 2025