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Cdm, tutte le misure: dall’uso dei farmaci sulla disforia di genere alla giustizia, dalla semplificazione all’ambiente

Il governo non si ferma

Cdm, tutte le misure: dall’uso dei farmaci sulla disforia di genere alla giustizia, dalla semplificazione all’ambiente

Politica - di Federica Argento - 4 Agosto 2025 alle 22:37

Fisco, lavoro, giustizia, Sanità. Un  Consiglio dei ministri denso di contenuti quello del 4 agosto. Non solo l’estensione della Zes a Marche ed Umbria e assunzioni nella scuola. Ilò Cdm ha approvato, con procedura d’urgenza, un disegno di legge che introduce misure di semplificazione per le imprese. E’ quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi dopo il via libera del Consiglio dei ministri. Tra mille complicazioni, polemiche e partite commeciali, il governo ha proceduto a dare il via libera a una serie di norme ad ampio raggio.

Misure di semplificazione in materia fiscale

Il testo prevede la soppressione di alcuni riferimenti normativi nelle fatture per i soggetti che si avvalgono del credito d’imposta per investimenti relativi alle misure cd “Industria 4.0” e “Transizione 5.0”; la mancata sanzione in caso di ritrasmissione tempestiva delle dichiarazioni trasmesse telematicamente e scartate; i tempi per il versamento dell’imposta sostitutiva sui premi e la disciplina dell’acquiescenza all’avviso di accertamento o di liquidazione, mediante formulazione di un’istanza di accertamento con adesione.

Lavoro

Tra le principali misure in materia di lavoro, si prevede: che il lavoratore che fruisce del trattamento di integrazione salariale informi immediatamente il datore di lavoro, che ha richiesto il relativo intervento, nel caso in cui intraprenda un’attività lavorativa; che gli Its Academy possano stipulare protocolli d’intesa con le imprese e con altri soggetti interessati per l’insegnamento presso gli stessi Its; che nello svolgimento della formazione dei lavoratori il medico competente possa avvalersi, anche per lo svolgimento della parte teorica, della collaborazione di personale infermieristico o di altro personale in possesso delle conoscenze teoriche richieste dal programma formativo.

Ambiente

Si stabiliscono: alcune semplificazioni in materia di bonifiche; l’esclusione dalla qualifica di industria insalubre delle imprese in possesso di certificazioni ambientali; semplificazioni nel riutilizzo dell’acqua per destinazione d’uso industriale; l’aggiornamento dei riferimenti normativi per l’individuazione dei rifiuti non pericolosi negli impianti industriali; l’assimilazione dei rifiuti trasportati per via marittima, sia in acque nazionali che internazionali, alle merci e quella dei rifiuti pericolosi alle merci pericolose; utilizzo del combustibile solido secondario, ottenuto da rifiuti non pericolosi; flessibilità temporale nell’uso del combustibile solido secondario.

Semplificazione in materia di attività economiche

Sono introdotte semplificazioni per i contratti di sviluppo; del regime amministrativo delle insegne di esercizio; in materia di conferenza di servizi decisoria, per l’installazione di apparecchi di distribuzione automatici e per le imprese operanti nel settore delle autoriparazioni; per edificare in prossimità della cosiddetta “linea doganale”; in materia di microimprese (per la notifica delle violazioni dei dati personali, per il reperimento di un sostituto, per le sanzioni che conseguono all’accertamento da parte dell’Ispettorato nazionale del lavoro di violazioni delle norme in materia di lavoro e di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro da parte delle imprese, per l’enoturismo e l’oleoturismo); in materia di circolazione stradale e di abilitazione alla guida (per l’esame di idoneità professionale degli autotrasportatori, per le conseguenze dello spargimento di rifiuti sulle strade, per le commissioni mediche locali, per lo svolgimento degli esami di teoria per il conseguimento e il rinnovo dei titoli abilitativi alla guida); un’interpretazione autentica sul trasbordo del personale imbarcato tra unità dello stesso armatore; modifiche nell’ambito dei sistemi di qualificazione degli installatori di impianti alimentati da fonti rinnovabili; modifiche in tema di riconoscimento della qualifica di imprenditore agricolo professionale.

Disforia di genere

Inoltre, su proposta del Ministro della salute Orazio Schillaci e del Ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità Maria Eugenia Roccella, il Cdm  ha approvato un disegno di legge che introduce disposizioni per la appropriatezza prescrittiva e il corretto utilizzo dei farmaci per la disforia di genere. Alla luce delle attuali direttive dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) e del parere del Comitato Nazionale per la Bioetica (Cnb), in considerazione del dibattito sviluppatosi in materia a livello internazionale e della incompletezza dei dati disponibili in relazione ai trattamenti per disforia di genere nei minori in Italia, il disegno di legge introduce disposizioni per un efficace monitoraggio dei dati e a tutela della salute dei minori.

Disposizioni sui farmaci bloccanti della pubertà

Le norme prevedono che la somministrazione dei farmaci bloccanti della pubertà e degli ormoni mascolinizzanti e femminilizzanti sia subordinata a una specifica diagnosi da parte di una équipe multidisciplinare e agli esiti documentati dei percorsi psicologici, psicoterapeutici ed eventualmente psichiatrici precedentemente svolti, e soggetta a protocolli clinici che saranno adottati dal Ministero della salute, nonché all’acquisizione del consenso informato espresso nelle modalità previste per i trattamenti sanitari sui minori. Nelle more dell’adozione dei protocolli, ferme restando le ulteriori disposizioni del disegno di legge, si potrà procedere alla somministrazione dei farmaci con l’assenso del comitato etico a valenza nazionale pediatrico.

Il provvedimento prevede inoltre l’attivazione, a cura dell’Aifa, di un registro per la prescrizione e la dispensazione dei farmaci, che avverrà esclusivamente mediante farmacia ospedaliera. I dati contenuti nel registro, da trasmettersi al Ministero della salute con un rapporto a cadenza semestrale, sono i seguenti: gli elementi e le informazioni in ordine al processo decisionale di prescrizione dei farmaci, inclusi gli esiti documentati dei precedenti percorsi psicologici, psicoterapeutici ed eventualmente psichiatrici svolti; le eventuali comorbilità diagnosticate; il monitoraggio clinico e il follow up. Il disegno di legge prevede infine l’istituzione di un tavolo tecnico per la valutazione del rapporto semestrale dell’Aufa e la trasmissione al Parlamento di una relazione con cadenza triennale.

Giustizia

Le nuove disposizioni varate incideranno sull’organizzazione giudiziaria e sul processo civile, per agevolare il raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), entro il termine del 30 giugno 2026. Inoltre, si interviene per adeguare l’organico della magistratura ordinaria alle attività connesse al controllo dell’esecuzione delle pene e alla tutela dei diritti delle persone detenute o soggette a misure restrittive della libertà personale. Infine, si integra la disciplina degli indennizzi riconosciuti per la violazione del termine ragionevole del processo per consentire il più efficiente e rapido smaltimento dei pagamenti.

Delmastro: “Potenziamo l’organico dei tribunali”

“Con il dl Giustizia approvato oggi in Consiglio dei Ministri, arriva un segnale forte e concreto per i tribunali, in particolare quelli abruzzesi: potenziamo l’organico, rafforziamo la presenza di magistrati onorari e consentiamo applicazioni flessibili per affrontare l’arretrato e dare risposte più rapide ai cittadini. Una misura urgente e necessaria per garantire l’efficienza della giustizia nei territori più colpiti dalle difficoltà strutturali, nel pieno rispetto degli impegni assunti con il Pnrr”. È quanto dichiara Andrea Delmastro delle Vedove, deputato di Fratelli d’Italia e sottosegretario alla Giustizia. “Nel decreto anche l’estensione dei benefici per le sedi disagiate; l’impiego a distanza dei magistrati onorari; poteri straordinari ai capi degli uffici e il rafforzamento della magistratura di sorveglianza. Il governo Meloni non si limita agli annunci, ma continua a riformare davvero la giustizia: più efficienza, più equità, più rispetto per i territori”.

 

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di Federica Argento - 4 Agosto 2025