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Il ritorno alla brace

Capalbio, radical chic e vegani in crisi: spopola la sagra della Chianina

Cronaca - di Alice Carrazza - 14 Agosto 2025 alle 20:11

Capalbio, un tempo roccaforte del radical chic con occhiali tondi, sandalo francescano e calice di prosecco bio, sta vivendo una mutazione degna di un romanzo comico. A Ferragosto, mentre qualcuno sogna ancora la conferenza sul clima o la proiezione di un documentario lettone in lingua originale, il paese accende la brace per il Chianina Summer Festival: cinque serate di carne vera, vino toscano e artigianato locale, nel cuore di una Maremma che non si scusa di essere Maremma.

La crisi del vegano da salotto

Qui si consuma il dramma dei vegani da salotto: il fumo delle grigliate si insinua dalle finestre, impregna i completi in lino grezzo e turba le famigliole di sinistra in villeggiatura. Dal 13 al 17 non avranno scampo: ai progressisti green non resta che una mesta ritirata.

L’invasione dalla Tuscia

Tuttavia, il cambiamento c’è e si nota anche nella fauna umana. Non più soltanto figli di papà in Birkenstock e borsa di tela, con la piega sgualcita studiata per sembrare poveri di spirito ma ricchi di patrimoni. Ora, tra i locali, si muovono in forze tarquiniesi e viterbesi: gente della Tuscia, notoriamente refrattaria alla lezioncina morale. Nei loro comuni Fratelli d’Italia superò da solo il 40% alle europee del 2024, e lo portano scritto in faccia con la stessa franchezza con cui dicono: «Ma dove andate in giro così?».

Una commedia all’italiana

Il contrasto è cinematografico: da un lato il tipo radical in infradito che sorseggia acqua filtrata rigorosamente in vetro, dall’altro il viterbese in polo e mocassini che lo guarda come si guarda un alieno. Le comuniste in serata completano il quadro: “vestito-straccio” e ballerine in vernice bordò, «uno scempio per gli occhi» come dice un ragazzo di Valentano ridendo sotto i baffi.

Fine di un’egemonia

Il festival è la prova che il monopolio culturale della sinistra a Capalbio è finito. La movida, abituata solo a dibattiti partigiani e reading poetici a lume di candela, cede il passo a feste popolari, musica, vino e brace. È un ritorno alla normalità locale con il sapore della rivincita.

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di Alice Carrazza - 14 Agosto 2025