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Campania da ridere: De Luca spedisce la Covid Card 4 anni dopo la fine della pandemia. FdI: “Maxi sprechi”

L'inchiesta

Campania da ridere: De Luca spedisce la Covid Card 4 anni dopo la fine della pandemia. FdI: “Maxi sprechi”

Cronaca - di Lucio Meo - 3 Agosto 2025 alle 19:28

Covid Card per le vaccinazioni spedite a casa delle persone quattro anni dopo l’epidemia del 2020-2021. Accade in Campania, dove la Guardia di Finanza ha acquisito presso Ifel, un istituto partecipato dalla Regione Campania, “carte e documenti relativi alla distribuzione recente ai cittadini delle Covid card”. Secondo Repubblica Napoli,  “si tratta degli attestati di avvenuta vaccinazione voluti dal presidente Vincenzo De Luca”, che per questa vicenda il 20 dicembre scorso venne condannato dalla Corte dei Conti per un danno erariale da 609mila euro.

Le Covid Card spedite da De Luca ai cittadini

Una sentenza, quella dei giudici contabili, che smascherò tutti gli errori del governatore-sceriffo: quella smart card prodotte dalla Regione Campania per attestare l’avvenuta vaccinazione contro il Covid, nel 2021, furono uno spreco di risorse pubbliche trattandosi di un “inutile duplicato del green pass nazionale”. Di diverso avviso il governatore e la Regione, che hanno fatto appello contro la condanna, sottolineando tra l’altro che anche grazie a quelle decisioni la Campania è stata la regione che ha avuto il numero più basso di decessi per Covid in relazione alla popolazione. Ma ora “perchè ‘riciclare’ – a distanza di oltre 4 anni – le Covid card? “La spedizione ha suscitato sorpresa e finanche lamentele – scrive Repubblica – da parte dei cittadini che si sono visti recapitare la tessera del vaccino anti Covid. C’è chi avrebbe chiesto lumi a Ifel. Sono stati spesi altri fondi? Con quali finalità? Accertamenti che saranno eseguiti dai finanzieri su delega della Procura della Corte dei Conti”.  Quello che è emerso, scrive sempre il quotidiano, è che “la nuova vita delle card è legata a un progetto Pnrr della Regione sui servizi digitali, affidato a Ifel”. La cui direttrice, Annapaola Voto, ha spiegato: “Le card hanno subito una implementazione, si può accedere a servizi digitali per la sanità, i trasporti, la formazione. Una razionalizzazione della spesa”. Di diverso avviso l’opposizione…

FdI: “Ennesima dimostrazione di sprechi”

“Sulla vicenda delle Covid Card volute da De Luca, costate oltre 3 milioni di euro e mai realmente utilizzate, è in corso l’approfondimento da parte della Guardia di Finanza, e confidiamo che tutto venga ricostruito con chiarezza e responsabilità”, afferma in una nota la deputata di Fratelli d’Italia Imma Vietri. “Si tratta di un’iniziativa fallimentare, che oggi la Regione Campania tenta maldestramente di riciclare, distribuendo tardivamente le card e presentandole come strumenti di innovazione – spiega -. La verità è che si cerca solo di coprire uno spreco, già censurato dalla Corte dei Conti con una condanna da 609 mila euro per danno erariale. Quelle tessere furono definite ‘inutili doppioni del Green Pass’, e oggi vengono rilanciate con lo slogan della razionalizzazione della spesa. Ma non si razionalizza nulla, si tenta solo di salvare l’immagine. Sulla vicenda interviene anche il senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone, Commissario Regionale del Partito in Campania. “Dopo la condanna della Corte dei Conti arriva anche la Guardia di Finanza in Regione. De Luca che si atteggia a grande risanatore della sanità campana in realtà è l’incarnazione della mala gestio e dell’incapacità”, afferma. “Parla di competenze e di ricatti del Governo sull’uscita dal Piano di rientro, ma i suoi dieci anni di guida politica della Regione sono un fallimento totale – sottolinea -. Risorse buttate di cui dovrà rispondere personalmente ed un servizio inesistente soprattutto per le fasce deboli. Dieci anni di disastri con la complicità del Pd e la desistenza della finta opposizione dei 5 Stelle.”

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di Lucio Meo - 3 Agosto 2025