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Donnarumma

Domani si gioca a Udine

Calcio, caso Donnarumma: Il Psg non lo convoca per la finale di Supercoppa. Giù le mani dal nostro capitano

Il club campione d'Europa va allo scontro con il portiere azzurro che non vuole rinnovare il contratto e dimostra ingratitudine

Cronaca - di Stefania Gabrieli - 12 Agosto 2025 alle 15:12

Giù le mani da Gigio. Il Psg non convoca Donnarumma per la finale di Supercoppa europea che si terrà a Udine, domani 13 agosto, contro il Tottenham. Ormai è scontro totale tra il club campione d’Europa e il capitano della nazionale, uno dei migliori portieri del mondo.

Lo scontro Donnarumma-Psg

Nella lista diramata oggi dal Psg, tra i portieri, ci sono il nuovo acquisto Lucas Chevalier – arrivato dal Lille per poco più di 40 milioni di euro – e il secondo Matvei Safonov. La scelta di Luis Enrique sancisce la rottura con l’estremo difensore azzurro, la cui permanenza tra i campioni d’Europa era stata già messa in dubbio dall’ingaggio di Chevalier.

 Il club parigino ha scelto la linea dura dopo che Donnarumma si è rifiutato di firmare il rinnovo del contratto a un anno dalla scadenza di quello attuale. Il rischio di perdere il giocatore a parametro zero l’anno prossimo impone al Psg di mettere subito Donnarumma sul mercato, per evitare di replicare quanto avvenuto l’anno scorso con Kylian Mbappé, passato al Real Madrid da svincolato.

12 milioni il contratto di Gigio

Gigio ha un contratto di un altro anno a 12 milioni netti. Il Psg vuole rinnovarglielo spalmandolo a una cifra decisamente inferiore. Donnarumma andò via dal Milan il 2021 firmando un quinquennale per il club di proprietà di un fondo del Qatar.

L’ingratitudine verso Donnarumma

Il nostro capitano, campione d’Europa con la nazionale il 2021, è stato decisivo per la vittoria della Champions di quest’anno. Riconosciuto come uno dei più grandi portieri del mondo, è stato invece più volte criticato dai media francesi per alcuni errori. Il pugno duro usato dal Psg prelude a un divorzio. Ma dimostra anche l’ingratitudine nei confronti di un campione.

Riportarlo in Italia? Impossibile

Impossibile pensare che Gigio torni in patria. Chiede, al ribasso, un pluriennale di almeno 9 milioni netti l’anno, cifra che nessuna compagine italiana può spendere. Più probabile che firmi per un club inglese, a meno che non accetti la pioggia di denaro degli arabi.

Da Zoff a Buffon, eravamo la patria dei portieri

L’Italia ha avuto, con Dino Zoff e Gianluigi Buffon due dei più grandi portieri della storia del calcio. E insieme a loro i vari Albertosi, Zenga, Pagliuca, Toldo, che hanno segnato epoche. Un tempo gli stranieri che giocavano in porta in Italia erano inesistenti. Oggi, da Sommer a Maignan, da Svilar a Suzuki, a Milinkovic Savic, l’elenco è lunghissimo.

 

 

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di Stefania Gabrieli - 12 Agosto 2025