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Schlein attacca il governo con polemiche pretestuose, il centrodestra ne asfalta accuse e recriminazioni punto per punto

Elly le spara grosse?

“Bugie, fuffa, barzellette”: il centrodestra smonta le balle di Elly su lavoro, scuola, sanità. E non gliele manda a dire

La segretaria Pd dal misterioso lido delle vacanze in cui si è rifugiata va all’attacco del governo con un'intervista sull'universo mondo rilasciata all'Adnkronos. Il centrodestra risponde punto su punto ai rilievi (bugie?) e alle polemiche strumentali della dem. E ne asfalta dichiarazioni e convinzioni...

Politica - di Ginevra Sorrentino - 14 Agosto 2025 alle 16:16

Bugie, fuffa, barzellette: potremmo riassumere in tre parole la reazione (con replica) di alcuni esponenti del centrodestra all’intervista rilasciata da Elly Schlein all’Adnkronos. Uno scontro a distanza, quello che si consuma in queste ore dopo le dichiarazioni fiume della segretaria Pd che non sono certo passate inosservate tra le fila della maggioranza. La segretaria del Partito Democratico ha attaccato duramente le politiche del governo Meloni su temi cruciali come sanità, scuola e politica estera, rivendicando al contempo un’unità delle opposizioni che, invece, appare ancora decisamente fragile e, in molti punti finanche contraddittoria.

Schlein all’attacco del governo, il centrodestra risponde per le rime

Schlein in vacanza dall’Aula, e in pausa dalla politica attiva (senza però staccare la spina della protesta a prescindere e della polemica demagogica che non va in ferie), da misteriosi lidi ha sparato a zero su tutto, ha accusato il governo sulla sanità pubblica, citando l’aumento delle liste d’attesa e il tetto alle assunzioni di medici e infermieri. E, sparando nel mucchio, asserendo all’agenzia di stampa: «Sbloccare il tetto alle assunzioni di medici e infermieri per ridurre le liste d’attesa: un tetto, ricordiamolo, messo quando Meloni era al governo con Berlusconi e io studiavo all’Università. È una questione cruciale: chi ha soldi salta la coda nel privato».

Le polemiche in materia di politica estera

Non solo. L’indomita Elly non ha mancato di discettare sulla politica estera, in particolare sul conflitto in Ucraina e sulla questione palestinese, sentenziando: «È mancata, già prima dell’arrivo di Trump, un’iniziativa politica e diplomatica del governo italiano e, più in generale, dell’Unione europea, per creare le condizioni di una pace giusta alle condizioni degli ucraini. Oggi all’Italia spetta lavorare perché al tavolo siedano Ucraina e Ue con una voce sola e forte». Suscitando pertanto, sui temi caldi dell’agenda politica – e come è facile intuire – le risposte più dure…

Critiche su sanità, lavoro, scuola: la maggioranza difende le riforme

Infatti, le reazioni del centrodestra non si sono fatte attendere, con i principali esponenti che hanno sbriciolato le critiche della leader del Pd e invitato la sinistra a concentrarsi sulla sua identità politica (e sulla sua mancata unione organica soprattutto), piuttosto che sulle politiche dell’esecutivo. Rispedendo al mittente – una per una – le dichiarazioni della big del Nazareno. A partire dal senatore azzurro Maurizio Gasparri che, di certo, non è personalità politica che le manda a dire… Così, in una nota, il presidente dei senatori di FI, senza troppi preamboli o perifrasi diplomatiche, ha tuonato (caldo e temperature agostane afose a parte): «La Schlein copre il suo fallimento politico con una serie di bugie. Critica il centrodestra sul lavoro scuole e sanità. Ma nega l’evidenza».

Gasparri: «Schlein copre il suo fallimento politico con le bugie»

Aggiungendo a stretto giro: «Grazie al governo di centrodestra il numero degli occupati è cresciuto di più di 1 milione. E la disoccupazione è crollata al 6,1%. L’80% dei nuovi posti di lavoro sono a tempo indeterminato. Tutelando lavoro e impresa si ha un incremento dell’occupazione, mentre invece le sinistre con il Reddito di cittadinanza hanno preso per i fondelli gli italiani. Sprecato miliardi. E non hanno fatto crescere l’occupazione».

Filini: Schlein? «Solita fuffa e propaganda spicciola su salari e carovita»

Vogliamo parlare del salario minimo? «Solita fuffa», liquida a sua volta la questione Francesco Filini, deputato e responsabile del programma di Fratelli d’Italia, che commentando le dichiarazioni della segretaria dem asserisce senza mezzi termini: «La sinistra sembra credere che basti approvare una legge per far crescere gli stipendi, come per magia. Non è neppure chiaro se quel salario debba essere pagato dallo Stato o dalle imprese. È la solita “fuffa”. L’unica che finora è riuscita ad aumentare gli stipendi è stata Giorgia Meloni, tagliando il cuneo fiscale», contrattacca il deputato, leggendo nelle parole di Schlein «una continua competizione interna al campo progressista su chi riesce a spararla più grossa».

Lavoro: «Con la nostra politica del “più assumi, meno paghi” incentiviamo l’occupazione stabile»

E ancora. Capitolo inflazione: «Mentre la sinistra agita slogan, il governo è intervenuto concretamente per difendere il potere d’acquisto degli italiani. Con: Riduzione del cuneo fiscale già tra le prime misure. Rivalutazione delle pensioni (in questi anni le minime sono state rivalutate anche del 120% sull’indice dell’inflazione). E iniziative a sostegno delle fasce più deboli della popolazione come la Carta dedicata a te». Infine, quanto all’occupazione, Filini respinge l’accusa di aver aumentato il precariato: «Non è vero, come dice Schlein, che in Italia sono tutti precari: la maggior parte dei lavoratori ha un contratto a tempo indeterminato. Con la nostra politica del “più assumi, meno paghi” stiamo incentivando proprio l’occupazione stabile».

Sui migranti poi…

Infine, il tema immigrazione: «La sinistra, che cerca di sabotare le azioni del governo, non vede l’ora di spalancare le porte all’immigrazione illegale, perché la verità è che non hanno mai avuto uno straccio di proposta», conclude il parlamentare di FdI.

Scuola, Valditara ad alzo zero: «Da Schlein barzellette e polemiche senza senso»

E non che vada meglio se passiamo alla scuola. Un punto su cui il più accreditato a rispondere – il ministro Valditara – ha replicato ad alzo zero. E commentato: «Ormai Elly Schlein ci ha abituato alle barzellette: con 500 milioni pretenderebbe di aumentare gli stipendi dei docenti italiani in misura tale da parificarli alla media europea. Rendere gratuiti tutti i libri di testo. E creare più mense»…

Chiosando in calce: «L’onorevole Schlein sa che nella scorsa legge di bilancio abbiamo incrementato le risorse per il comparto scuola di oltre 4,6 miliardi di euro per il 2025, con un saldo positivo dell’8,9%? Dati certificati dagli uffici studi di Camera e Senato – evidenzia Valditara sempre all’Adnkronos –. Sa che, per le mense, solo nell’ultimo anno scolastico abbiamo destinato ai comuni 516 milioni? Evidentemente non lo sa. Altrimenti avrebbe evitato di fare polemiche senza senso. E comunque voglio rassicurarla: per l’anno 2026 continueremo a destinare al bilancio della scuola ulteriori, significativi finanziamenti». Può bastare? Forse non serve davvero aggiungere altro…

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di Ginevra Sorrentino - 14 Agosto 2025