
Spocchia
Bonaccini, arroganza senza limiti: pretende di insegnare l’antisemitismo agli ebrei. Il botta e risposta con Meghnagi
Prende d’aceto e anche di brutto Stefano Bonaccini per le parole rilasciate dal presidente della Comunità Ebraica di Milano in un’intervista a La Stampa del 15 agosto. Si parlava dell’ondata di antisemitismo che si sta diffondendo nel mondo, della decisione di Israele di volere occupare Gaza, consegnandola ai paesi arabi moderati per costruire un’area che isoli Hamas e che sradichi il terrorismo. Nel corso del colloquio si tocca il tema della politica italiana, della premier, delle opposizioni. Meghnagi afferma:
“Per fortuna che c’è il Presidente del Consiglio Meloni e il resto della destra che ci difende. Altrimenti torneremmo al ’38. Se al Governo ci fossero Schlein, Conte, Bonelli, Fratoianni a noi ebrei sparerebbero in strada. Il PD è pieno di antisemiti’. Subito scattano gli indignati dem. A lagnarsi per primo sui social è Stefano Bonaccini in un post surreale in cui si legge la pretesa di insegnare cosa sia l’antisemitismo al presidente della comunità ebraica. Siamo ai massimi livelli di arroganza e scollamento dalla realtà:
Il livore di Bonaccini per le parole di elogio a Meloni di Meghnagi
“Le parole del presidente della Comunità Ebraica di Milano sono semplicemente vergognose e le respingo indignato – scrive con livore Bonaccini- . Segnalo a Meghnagi che sono presidente nazionale del Partito Democratico. E da presidente dell’Emilia-Romagna (di cui Schlein è stata vicepresidente) ho fatto approvare la legge regionale sulla memoria del ‘900. Che in particolare sostiene e promuove progetti di memoria sulla Shoah, sulle leggi razziali e sulla lotta di Liberazione dalla follia nazifascista. Così come abbiamo contribuito ad aprire il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, a Ferrara. Così come insieme a tantissimi amministratori del Pd e del centrosinistra abbiamo promosso e sostenuto i cosiddetti “viaggi della memoria” che ancora oggi, ogni anno, consentono a migliaia e migliaia di studenti di conoscere e vedere coi propri occhi cosa siano stati Auschwitz, Mathausen o Dackau”.
Bonaccini che si erge a “docente” bdi storia ebraica
Prosopopea, arroganza, che altro? Bonaccini che rivendica al Pd il monopolio della memoria e pretende di insegnare a Meghnagi cosa sia l’antisemitismo è francamente grottesco. Non c’è fine ai deliri dem. Farebbero ridere queste parole se non fossero gravi toni e contenuto. Invece di contare fino a 5, riflettere sui temi messi in campo dal presidente della Comunità ebraica di Milano, nel Pd partono in tromba con la solita “superiorità” morale. Bonaccini pretende di parlare ex cathedra di ebrei bacchettando il presidente della comunità islamica. Una superiorità con la quale con prosopopea farsesca e arrogante si vorrebbe salire in cattedra di storia ebraica. Suvvia, anziché prendere d’aceto Bonaccini provi ad aprire nel partito un dibattito. Sempre che i dem sappiano cosa sia l’autocritica.