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Arriva il Bonus Giorgetti per i dipendenti pubblici e privati dal primo settembre: a chi spetta e come richiederlo

L'incentivo

Arriva il Bonus Giorgetti per i dipendenti pubblici e privati dal primo settembre: a chi spetta e come richiederlo

Economia - di Gabriele Caramelli - 16 Agosto 2025 alle 16:17

Il Bonus Giorgetti entrerà in vigore il primo settembre 2025: si tratta di un incentivo che ha lo scopo di far aumentare lo stipendio netto del 10%. Questa agevolazione è diretta a chi può già andare in pensione ma ha deciso comunque di continuare a lavorare. La misura introdotta dal governo Meloni sarà rivolta ai dipendenti pubblici e privati, che entro il 31 dicembre 2025 matureranno i requisiti per Quota 103 oppure per la pensione anticipata ordinaria.

Un beneficio che non consiste in un aumento diretto ma nello sgravio contributivo, con cui il lavoratore non avrà più l’obbligo di versare la quota di contributi previdenziali all’Inps. Di conseguenza, la cifra resterà completamente nella busta paga del dipendente. Per quelli che sono iscritti al Fondo pensioni lavoratori dipendenti, ad esempio, la quota è pari al 9,19 del lordo mensile. Come ha già annunciato l’Inps, il denaro in più non concorre “a formare il reddito di lavoro dipendente, imponibile ai fini fiscali”.

Bonus Giorgetti: quali sono i requisiti e quanto dura

Per usufruire del Bonus Giorgetti ci sono alcuni requisiti che un lavoratore deve avere, tra cui l’iscrizione all’Assicurazione generale obbligatoria o a forme sostitutive o esclusive, la maturazione entro il 31 dicembre 2025, dei requisiti per la pensione anticipata flessibile o quella anticipata ordinaria, la decisione di continuare a lavorare; non essere già beneficiari di pensione diretta, a parte l’assegno d’invalidità e non aver raggiunto l’età per la pensione di vecchiaia.

Inoltre il datore di lavoro, come riporta Skytg 24, proseguirà a versare la quota dei contributi sul fondo pensione del dipendente, che non subirà mutamenti. Per giunta, il bonus continuerà ad essere assegnato finché non si perdono i requisiti, in caso di rinuncia, quando si raggiunge l’età per la pensione di vecchiaia o qualora il lavoratore dovesse ricevere un assegno pensionistico ad eccezione di quello di invalidità, che peraltro non fa perdere il diritto al contributo. 

Quando arriva e a quanto ammonta

I dipendenti del settore privato che hanno già inoltrato la domanda all’Inps, otterranno lo sgravio già nella busta paga di settembre. Chi invece lavora nel settore pubblico deve aspettare il mese di novembre. Come dimostrazione, con 2.000 euro lordi/mese l’aumento è di circa 183,80 euro, mentre con 2.500 euro lordi/mese si sale a circa a 229,75 euro.

Come fare la domanda?

Per inviare la richiesta del Bonus Giorgetti è necessario accedere al servizio online intitolato “Incentivo al posticipo del pensionamento: verifica delle condizioni di accesso” sul portale Inps, oppure attraverso Contact Center o patronati. Però, prima di confermare la rinuncia all’accredito dei contributi, sarebbe opportuno analizzarequanto si guadagna mensilmente, per quanti mesi si vuole restare al lavoro e qual è l’effetto sul montante contributivo. Sia il potronato che un consulente del lavoro possono simulare precisamente l’impatto sui prossimi assegni per evitare scenari imprevedibili. 

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di Gabriele Caramelli - 16 Agosto 2025