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Allarme botulino, 2 morti accertate. I Nas: attenzione alle conserve fatte in casa

Prevenzione e controlli

Allarme botulino, 2 morti accertate. I Nas: attenzione alle conserve fatte in casa

Cronaca - di Sara De Vico - 8 Agosto 2025 alle 19:58

Si aggrava il bilancio dell’emergenza sanitaria legata all’intossicazione da botulino. Dopo il decesso registrato ieri in Basilicata, una seconda vittima è stata confermata oggi. Si tratta di Roberta Pitzalis, 38 anni. È morta in seguito a complicazioni improvvise dopo il ricovero all’ospedale Brotzu di Cagliari. La donna, secondo quanto ricostruito, aveva consumato guacamole contaminato in un chiosco alla “Fiesta Latina” di Monserrato, nell’hinterland cagliaritano.

Botulino, attenzione massima sulla tossinfezione

Torna alta, dunque,  l’attenzione su questa tossinfezione molto rara ma particolarmente insidiosa perché difficile da individuare. Per evitare di entrare in contatto con il batterio e contrarre la malattia, secondo quanto spiega all’Adnkronos il maggiore Simone Scafuri, comandante del Nas Carabinieri di Firenze, ”è bene fare attenzione alle conserve fatte in casa”. In particolare quelle vegetali, che ”sono le più a rischio”. Per quanto riguarda l’acquisto nella grande distribuzione è importante controllare che il tappo del coperchio ”non faccia clic clac”, sintomo che è entrato ossigeno all’interno.

I consigli dei Nas: attenti alle conserve fatte in casa

”Il consiglio che diamo sempre è quello di seguire le linee guida dell’Istituto superiore di sanità, elaborate d’intesa con il ministero della Salute, per la preparazione delle conserve in casa”, spiega Scafuri all’intervistatrice Giorgia Sodaro. “Il problema del botulino, oggi alla ribalta della cronaca, riguarda non tanto la produzione industriale, quanto la produzione domestica. Nelle linee guida ci sono una serie di suggerimenti molto dettagliati su come fare le conserve. Sterilizzare i contenitori, cuocere i vegetali che sono l’alimento in assoluto più esposto al botulino, evitare contaminazioni e pastorizzare il prodotto ultimato”.

Utilizzare contenitori sterili e mettere sotto aceto

Ma non basta. È bene poi tenere sempre sotto olio o aceto il prodotto anche se è conservato in frigo dopo l’apertura. “Il botulino sopravvive in ambienti meno acidi. Quindi utilizzare una quantità di acido che sia almeno pari a quella dell’acqua, se non superiore. Si sentirà maggiormente l’aceto però è sempre a vantaggio della salute umana che è la priorità”.

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di Sara De Vico - 8 Agosto 2025