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A Berna nasce il primo ristorante in un cimitero

Imprenditoria "stravagante"

A Berna nasce il ristorante nell’ex crematorio con vista… sul cimitero. E dal menù al nome, è tutto un programma…

In Svizzera nasce il primo locale di ristorazione in un cimitero: ironia della sorte si chiamerà "La Vie" ("La vita") e sarà in stile "Belle Epoque". E dagli arredi del locale al panorama con vista sulla dimora dei defunti, ce n'è da stupirsi...

Cronaca - di Giulia Melodia - 16 Agosto 2025 alle 18:07

Udite, udite: all’interno del crematorio del cimitero Bremgartenfriedhof di Berna dal prossimo gennaio sarà possibile mangiare al ristorante. Come riporta infatti l’agenzia di stampa svizzera Ats, le due stanze all’interno della struttura dedicate alle urne funerarie sono state utilizzate sempre meno, in quanto le persone hanno preferito negli anni spargere le ceneri o portarle a casa. Non potendo abbattere le mura perché il cimitero è un complesso monumentale protetto, costruito nel 1908, la direzione ha pensato di riutilizzare gli spazi trasformandoli, appunto, in un ristorante che si chiamerà La Vie, ovvero La vita in francese.

A Berna nasce il primo ristorante in un cimitero

Di più. Come ha spiegato all’Ats la responsabile del crematorio, Mirjam Veglio, durante le fasi decisionali del progetto «non ci sono state opposizioni di natura morale o etica, mentre sono emerse domande di carattere legale e legate ai permessi di utilizzo dei luoghi, poiché si tratta di un’idea pionieristica». E se va bene a loro, buon appetito a tutti… Il nuovo locale, allora, verrà allestito in stile Belle Époque, periodo in cui il crematorio è stato costruito. I colori dominanti saranno il bordeaux e il verde. «Vogliamo fare qualcosa di bello», ha detto ancora Veglio.

Ironia della sorte si chiamerà “La Vie” (“La vita”)

Dunque, nella placida e ordinata Berna, dove perfino i cimiteri sembrano un’estensione dei parchi cittadini, arriva l’ultima frontiera della ristorazione: il ristorante nel crematorio. Si chiamerà “La Vie”, che tradotto dal francese significa “La vita”, un nome che strizza l’occhio con una certa ironia all’ambiente circostante. A ospitarlo sarà il cimitero di Bremgarten, in un edificio Belle Époque dove, fino a poco tempo fa, si attendeva la cremazione dei propri cari. Ora invece si attenderà l’antipasto.

Ristorante nel cimitero: edificio e arredi in stile Belle Epoque…

L’idea, nata dalla necessità di riutilizzare spazi non più adibiti all’accoglienza di urne cinerarie, a quanto si desume è stata accolta senza «opposizioni di natura morale o etica», come ha rassicurato la direzione. Del resto, se c’è un posto dove le questioni morali sono messe da parte, è un ristorante. L’unica preoccupazione, a quanto pare, è stata di natura legale.

E ci si chiede: e il sottofondo musicale, quale potrebbe essere?

Le sale, a giudicare dalle anticipazioni, saranno un trionfo di bordeaux e verde, con un allestimento in stile Belle Époque. Immaginate la scena: tovaglie inamidate, posate d’argento e magari un sottofondo musicale non troppo allegro per rispetto del luogo. E il menù? Al momento non emergono dettagli. Ma chissà che lo chef non abbia in serbo qualche specialità del giorno come il “risotto della memoria” o i “tortelli allo spirito”. D’altronde, il detto “il passato è servito” non è mai stato così attuale.

Una sfida imprenditoriale definita “pioneristica”. Solo?

L’iniziativa, definita “pionieristica”, apre nuove e inesplorate prospettive nel campo del turismo funebre e del “fine dining” post-mortem. Chissà, forse a breve potremmo assistere all’apertura di un pub in una sala mortuaria, con happy hour ogni sera, o magari un sushi bar in una cripta. Ossequiosi al motto secondo cui, se tutto scorre, perché un aperi-cena in un luogo (funebre) monumentale non dovrebbe avere un menù a prezzo fisso? (In alto foto generata con Ia).

 

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di Giulia Melodia - 16 Agosto 2025