
Era detenuto a Bologna
Strage di Corinaldo: uno dei condannati è fuggito. Aveva avuto un permesso premio per la sua laurea
Non è rientrato in carcere dopo il permesso, uno dei condannati per la strage di Corinaldo. Doveva scontare 11 anni e 10 mesi in via definitiva per i fatti dell’8 dicembre 2018, al concerto di Sfera Ebbasta, quando morirono 5 minori e una mamma di 39 anni a seguito di un tentativo di rapina con lo spray urticante nella discoteca Lanterna azzurra.
Come riporta il Corriere di Bologna, Andrea Cavallari, 26 anni, uno dei componenti della banda dello spray, risulta irreperibile da giovedì. Aveva avuto un permesso premio per discutere la tesi di laurea in legge all’Università di Bologna. Tuttavia, dopo la cerimonia ha fatto perdere le proprie tracce.
Alla laurea senza polizia penitenziaria: il 26enne ha approfittato della situazione
Cavallari, originario della Bassa Modenese, era detenuto nel carcere della Dozza per scontare la pena a cui è stato condannato per i fatti avvenuti alla Lanterna Azzurra di Corinaldo. Da qualche anno ha intrapreso un percorso di studi in scienze giuridiche all’Università di Bologna e ha tagliato il traguardo della laurea.
Il magistrato di sorveglianza lo ha autorizzato ad uscire per sostenere la discussione della tesi, senza la scorta della polizia penitenziaria e accompagnato dai familiari. Dopo la cerimonia, però, ha fatto perdere le proprie tracce e risulta irreperibile.
Cavallari era stato arrestato ad agosto 2019 dai carabinieri di Ancona insieme ad altri componenti della banda di cui faceva parte, accusati a vario titolo di omicidio preterintenzionale plurimo, furto, rapina e lesioni personali, per aver spruzzato spray al peperoncino per poter derubare gli spettatori di un concerto di Sfera Ebbasta.
Strage di Corinaldo: 5 vittime tra i 14 e i 16 anni e una mamma di 39
Nella calca provocata dai rapinatori sono morte le 14enni Emma Fabini e Asia Nasoni, i 15enni Benedetta Vitali e Mattia Orlandi, il 16enne Daniele Pongetti e Eleonora Girolimini, 39 anni, venuta ad accompagnare la figlia. I feriti sono stati quasi 200.
Il 30 luglio 2020, ad Ancona è arrivato verdetto di primo grado per la strage di Corinaldo: tutti i membri della “banda dello spray” – Ugo Di Puorto, Raffele Mormone, Badr Amouiyah, Andrea Cavallari, Moez Akari e Souhaib Haddada – sono stati condannati a pene comprese tra i 10 e i 12 anni con uno sconto significativo rispetto alle iniziali richieste dei pm. In Appello, rispetto al primo grado, i giudici hanno riconosciuto anche l’associazione a delinquere e hanno aumentato le pene, in misura che varia da uno a quattro mesi di reclusione, le pene agli imputati. Il 12 dicembre 2022 la Cassazione ha confermato le condanne in via definitiva.