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Standing ovation alla Camera per Almerigo Grilz. Amorese (FdI): “Era un giornalista come gli altri, non un morto di serie B”

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Standing ovation alla Camera per Almerigo Grilz. Amorese (FdI): “Era un giornalista come gli altri, non un morto di serie B”

Politica - di Gabriele Caramelli - 19 Luglio 2025 alle 19:54

Il deputato di Fratelli d’Italia Alessandro Amorese ha ricordato il reporter e giornalista Almerigo Grilz alla Camera, in occasione della proposta di legge sull’istituzione della “Giornata nazionale dei giornalisti uccisi”, ricevendo una lunga standing ovation. Si tratta del primo giornalista ucciso dalla fine della seconda guerra mondiale: cadde in Mozambico il 19 maggio 1987, colpito da un proiettile vagante mentre documentava una battaglia fra i miliziani della Renamo e l’esercito governativo. Amorese ha ricordato che quando Grilz morì «alla Rai Paolo Frajese ne annunciò il decesso, ma uno scherzo del destino ci racconta che quel giorno nella redazione c’era uno sciopero dei giornalisti e quindi non si riuscì a produrre alcun video della sua impresa». Per giunta, nel 2025 «si continua a considerare Grilz come un morto di serie B: l’hanno fatto certi partiti criticandone persino il film (Albatross ndr)». Poi ha aggiunto: «I reportage di Almerigo Grilz e di quelli che lo affiancavano, tra cui Fausto Biloslavo e Gian Micalessin, erano acquistati in tutto il mondo. Ma in Italia si doveva pubblicare quei reportage sotto un falso nome perché era come se avessero addosso un marchio d’infamia».

Amorese ricorda Almerigo Grilz alla Camera: standing ovation dei deputati

«Il merito che ha questa proposta di legge, sostenuta fin dall’inizio da Fratelli d’Italia, è quello di non fare figli e figliastri – ha proseguito Amorese -. Non ci sono, tra i giornalisti caduti in guerra, persone morte dalla parte sbagliata: c’è la verità e un Parlamento che finalmente è al loro fianco». Poi ha continuato il discorso, rammentando «quell’atto d’amore e quel servizio fondamentali» da parte dei giornalisti che rischiano la vita per consentire a tutti di informarsi. Successivamente, nel dichiarare la votazione favorevole di Fratelli d’Italia alla proposta di legge per i giornalisti uccisi, Amorese ha evidenziato l’importanza del giornalismo come «uno dei mestieri più belli del mondo, tra i più delicati e pericolosi in assoluto». C’è stato spazio anche per un ricordo verso quei «tanti, troppi  giornalisti che in questi anni hanno lasciato la propria vita nella striscia di Gaza, in Ucraina e nelle tante guerre dimenticate che tutt’ora falcidiano il nostro mondo».

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