
Nuovi dettagli sul rapporto
Usa, spunta la lettera di auguri di Bill Clinton a Epstein: no comment dal portavoce dell’ex presidente dem
L'ex fidanzata del finanziere Ghislaine Maxwell, arrestata nell'indagine sul traffico sessuale di minorenni, avrebbe gradito che le personalità più importanti inviassero lettere d'auguri come dono speciale. Nel frattempo, Trump ha smentito di aver inviato una lettera al finanziere ormai deceduto"
Tra Bill Clinton e Jeffrey Epstein c’era un feeling non indifferente, come ha rivelato ultimamente il Wall Street journal. Non a caso nel 2003, il nome più importante nell’album degli auguri per il cinquantesimo compleanno di Epstein era quello dell’ex presidente americano democratico. Inoltre, l’ex fidanzata del finanziere Ghislaine Maxwell, arrestata nell’indagine sul traffico sessuale di ragazze minorenni, avrebbe gradito che le personalità più importanti inviassero lettere d’auguri come dono speciale.
La “dama nera” riuscì a raggiungere l’obiettivo, tanto che l’album rilegato in pelle e assemblato prima dell’arresto di Epstein nel 2006 conteneva una pagina con un singolo paragrafo scritto con la calligrafia di Clinton. “È rassicurante, non è vero? – si legge nella lettera – Essere riusciti a resistere così a lungo, in tutti questi anni di apprendimento e conoscenza, avventure e (parola illeggibile), e avere anche la curiosità tipica dei bambini, la spinta a fare la differenza e il conforto degli amici”.
Spunta la lettera di Clinton a Epstein per il compleanno: il portavoce non commenta
Un portavoce di Clinton si è rifiutato di commentare il messaggio di auguri esaminato dal Wall street journal, rinviando il giornale a una precedente dichiarazione secondo cui l’ex presidente aveva troncato i rapporti con Epstein più di dieci anni prima del suo arresto iniziale nel 2006 e che non era a conoscenza dei presunti crimini di Epstein. In base ai documenti analizzati dal Wsj, l’ex presidente era tra le circa 50 persone presenti nel libro di auguri. Tra gli altri anche Donald Trump, il miliardario di Wall Street Leon Black , la stilista Vera Wang e il proprietario dei media Mort Zuckerman.
La lettera firmata dall’attuale presidente americano e che raffigurava il contorno di una donna nuda è stata una delle pagine memorabili secondo chi ha realizzato l’album, ma Trump l’ha definita un “falso”. “Il Wall Street Journal sta scrivendo l’ennesimo articolo diffamatorio sul presidente degli Stati Uniti a proposito di una presunta lettera che non hanno nemmeno in mano perché il presidente non l’ha mai scritta”, ha affermato la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt. Inoltre, The Donald ha fatto causa alla redazione, all’editore Dow Jones alla casa madre News Corp e ai dirigenti, in quanto la sua lettera sarebbe “inesistente”.