CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Show pro Pal sotto la sede di Libero e  Giornale. Potere al popolo e Cambiare rotta? Capezzone: “Comunisti e disagiati” (video)

Bandiere rosse contro Israele

Show pro Pal sotto la sede di Libero e Giornale. Potere al popolo e Cambiare rotta? Capezzone: “Comunisti e disagiati” (video)

Al grido di "Assassini, assassini" il gruppetto ha manifestato contro i giornali "amici dei sionisti". Sallusti: provo tenerezza, ma mi chiedo dove sono i paladini della libertà di stampa. Se Forza Nuova fosse andata sotto la redazione di Repubblica si sarebbero tutti mobilitati

Politica - di Fabiana Romani - 10 Luglio 2025 alle 14:49

“Assassini, assassini!”, “Netanyahu boia” ma anche “Servi dei sionisti”. Questo il repertorio dello show pro Pal andato in scena sotto le sedi di Libero e Giornale. Grida rauche e qualche bandiera rossa che sventola. Autori della piccola adunata rossa i militanti di Potere al Popolo e i centri sociali di Cambiare Rotta. Fulminante il post sui social di Daniele Capezzone. “Comunisti e disagiati sotto la sede di Libero…”, scrive il giornalista allegando due foto della performance dei manifestanti.

Il gruppetto si è presentato davanti alla sede di via dell’Aprica a Milano, sede dei due quotidiani. Il motivo? “Alcuni articoli apparsi sulle nostre testate sulle risposte del Viminale alle presunte infiltrazioni nel partito. Ma l’obiettivo vero sono le politiche di Israele”, riferiscono dalle redazioni.

Lo show,voleva essere una manifestazione “contro la criminalizzazione del dissenso e la legittimazione della repressione”. Insomma la favoletta della dittatura del bavaglio al dissenso. I militanti comunisti si scagliano contro “i professionisti della menzogna”, si legge sul volantino diffuso sui social di Potere al Popolo e Cambiare rotta.

Filippo Facci di Libero ha tentato un dialogo con i manifestanti, inutilmente. “Voi del Giornale e di Libero avete le vostre scrivanie sporche di sangue”, hanno urlato i manifestanti. Nel corso della protesta sono state strappate copie dei due quotidiani e esposti cartelli con i volti di noti giornalisti, tra cui Mario Sechi, Daniele Capezzone e Alessandro Sallusti, accompagnati dalla scritta “Al servizio della menzogna”.

Non si è fatta attendere la replica di Sallusti. “Se c’è qualcuno che ha le mani sporche di sangue sono i loro amici palestinesi”. Il direttore del Giornale ha aggiunto che la manifestazione gli ha suscitato “più tenerezza che paura”. Poi ha criticato la mancanza di reazioni da parte di chi si erge a paladino della libertà di stampa: “Più dei ragazzi, mi ha fatto paura il fatto che nessuno dei campioni mondiali della libertà di stampa abbia detto che andare a zittire un giornale non è bello”.

“Quanto accaduto oggi davanti alle sedi de Il Giornale e Libero è un episodio grave che non può essere sottovalutato”. L’indignazione del capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Galeazzo Bignami. La protesta inscenata da Potere al Popolo, organizzazione nostalgica dei peggiori regimi sovietici, ha assunto toni intimidatori e aggressivi, puntando chiaramente a delegittimare due testate colpevoli, secondo loro, di aver raccontato fatti reali e documentati. Non possiamo permettere che nel nostro Paese si crei un clima ostile verso il giornalismo libero e indipendente, soprattutto da parte di chi vorrebbe imporre un pensiero unico usando la piazza come strumento di pressione politica. La libertà di stampa è un pilastro fondamentale della democrazia, e chi la attacca mette in discussione le basi stesse della nostra convivenza civile. Ai giornalisti e agli operatori dell’informazione de Il Giornale e Libero va la mia totale solidarietà e il mio ringraziamento per il loro impegno quotidiano nel raccontare la realtà con coraggio e senza censure”.

Non ci sono commenti, inizia una discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Fabiana Romani - 10 Luglio 2025