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Pro Pal scatenati a Ferrara: sulle scale del municipio impiccato il fantoccio di Netanyahu

Nel mirino anche Meloni

Pro Pal scatenati a Ferrara: sulle scale del municipio impiccato il fantoccio di Netanyahu

Ennesimo show dell'ultra sinistra contro l'Occidente amico dei sionisti. Al grido di 'pagherete tutto' distribuiti volantini con Meloni e von der Leyen "wanted"

Politica - di Elsa Corsini - 24 Luglio 2025 alle 18:55

Nel mirino il sanguinario nemico numero uno Benjamin Netanyahu ma anche i politici di Bruxelles e, neanche a dirlo, la premier Giorgia Meloni “amica dei sionisti”. A Ferrara, come promesso, gli attivisti pro Pal ieri pomeriggio hanno dato il ‘meglio’ di sé in piazza del Municipio. Davanti alla sede del Comune hanno inscenato una simbolica impiccagione del presidente israeliano al grido di “pagherete tutto”.

Pro Pal a Ferrara impiccano il fantoccio di Netanyahu

“L’avevamo promesso che ci saremmo fatti sentire. Gaza – scrivono i Pro Pal nel comunicato  – sta morendo di fame e dopo oltre 650 giorni di genocidio il governo e le istituzioni italiane continuano ad inviare armi ed a supportare lo stato terrorista di Israele. Noi non ci stiamo”. Il linguaggio è quello di sempre. Quello dei cortei per la Palestina libera in cui si inneggia ad Hamas e si bruciano le bandiere di Tel Aviv. “Non tolleriamo le atrocità che l’Occidente continua a compiere verso il nostro popolo. Pretendiamo l’entrata immediata degli aiuti umanitari. Non ci fermeremo e torneremo a farci sentire, fino a quando la Palestina non sarà libera, dal fiume, al mare, e fino a quando non avremo ottenuto giustizia”

Impiccagione e volantini con i “ricercati”  von der Leyen e Meloni

Oltre al fantoccio con il volto di Netanyahu “impiccato” dalla scalinata de municipio la distribuzione dei volantini dei “ricercati” Ursula Von der Leyen, Giorgia Meloni, Antonio Tajani e Matteo Salvini. Immediata la condanna del presidente della Comunità ebraica di Ferrara, Fortunato Arbib, che ha definito l’episodio “di una violenza inaudita”. “L’immagine di quel manichino appeso ci riporta indietro nel tempo, quando gli ebrei venivano impiccati e i loro corpi lasciati dondolare in pubblico. È un gesto indegno, che esprime il massimo sprezzo e una totale mancanza di dignità, persino nei confronti di chi si considera un nemico”. Il gruppo pro Pal  – fa notare l’Osservatorio antisemitismo – non sembra essere schierato nelle prime linee dei movimenti per la Palestina. Appare con un profilo piuttosto locale, concentrato su Ferrara, dove comunque è molto attivo.

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