
Caduto a Sumy
La storia dell’ex parà della Folgore Thomas D’Alba, italiano morto al fianco degli ucraini: “Sono dalla parte giusta”
La morte di Thomas D’Alba sul fronte ucraino
L’italiano Thomas D’Alba, che aveva prestato servizio nella Folgore e circa due anni si era arruolato con l’Ucraina, è morto intorno a metà giugno. “D’Alba era un uomo gentile e coraggioso, un italiano. E’ caduto in battaglia, nel Donbas, difendendo l’Ucraina e l’Europa”, scrive il creator e attivista ucraino Vladislav Maistrouk che aveva conosciuto D’Alba e che in un post su Facebook lo ricorda come “un professionista, aveva già servito nell’esercito italiano, nella Folgore. Lasciò le armi per seguire la sua passione e diventare insegnante di musica”. “Poi è iniziata la guerra in Ucraina, e Thomas non se la sentí di rimanere a guardare”, racconta Maistrouk, “ci siamo conosciuti a Kyiv”. D’Alba è il settimo italiano ucciso combattendo in Ucraina. Nella regione di Sumy, le truppe russe, intanto, continuano a tentare di sfondare le difese ucraine utilizzando tattiche di piccoli gruppi d’assalto. Lo ha affermato il portavoce del Servizio di frontiera statale, Andriy Demchenko, come riporta RBC-Ukraine. Questa strategia, tuttavia, non porta risultati: il nemico perde ogni giorno decine di morti e feriti, assicurano le forze di Kiev.