
L'inchiesta incendiaria
Obama e Clinton hanno cospirato contro Trump nel 2016: le “prove schiaccianti” pubblicate da Tulsi Gabbard
I nuovi dossier dimostrerebbero la complicità dei due esponenti democratici in un "colpo di mano" pluriennale, per non consentire al presidente americano di portare a termine il suo compito
Tulsi Gabbard, direttrice dell’intelligence nazionale statunitense, ha affermato di possedere alcune “prove schiaccianti” a proposito di una di una cospirazione orchestrata nel 2016 da Hillary Clinton e dall’allora presidente Barack Obama per sabotare Donald Trump. Gabbard ha scelto di rendere pubblici, secondo il New York post, più di 100 pagine di e-mail, promemoria e altri documenti che dimostrerebbero «un colpo di Stato durato anni». Il “golpe” di cui parla la segretaria del Dni si sarebbe basato su informazioni false, diffuse per compromettere la legittimità della vittoria elettorale del presidente repubblicano. Inoltre, secondo Gabbard i rapporti d’intelligence diffusi all’epoca dai democratici erano fondati su «dati che sapevano essere inventati» e che sono stati utilizzati per sostenere impeachment, inchieste giudiziarie e tensioni internazionali. Poi, in una nota, ha rimarcato che «nel 2016 fu perpetrata una cospirazione traditrice ai più alti livelli del nostro governo per sovvertire la volontà popolare».
Clinton e Obama hanno cospirato contro Trump nel 2016: ecco cosa è successo
Tulsi Gabbard ha spiegato di aver consegnato tutto il materiale declassificato al Dipartimento di Giustizia, chiedendo esplicitamente che «tutti i responsabili siano indagati e perseguiti secondo la legge». Per la direttrice dell’intelligence Usa questa nuova inchiesta va al di là di ogni appartenenza politica: « La questione che sto sollevando non è di parte. Si tratta di una cosa che riguarda ogni americano. Le informazioni che pubblichiamo oggi mostrano chiaramente che nel 2016 si è verificata una cospirazione a tradimento, commessa da funzionari ai massimi livelli del nostro governo». Poi ha concluso: «Ogni persona coinvolta in questa cospirazione, non importa quanto questa sia potente, deve essere indagata e perseguita con il massimo rigore legale, per garantire che niente di simile possa accadere di nuovo».