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campo muto

Gasparri: i violenti in galera

No Tav: dopo le violenze i silenzi e le ambiguità della sinistra. FdI: si applichi il decreto sicurezza

Politica - di Luigi Albano - 27 Luglio 2025 alle 19:53

Il Day After dopo le violenze dei No Tav in Val di Susa svela l’ennesimo ambiguo atteggiamento della sinistra, che non si azzarda a pronunciare una sola frase contro i criminali. Un silenzio che il centrodestra non può fare a a meno di sottolineare.

“Le violenze di questi giorni dei No Tav in val di Susa ripropongono il tema della tutela delle nostre Forze dell’ordine dall’aggressione di violenti”, il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Galeazzo Bignami.

Il campo largo resta muto sulle violenze dei No tav

“Grazie al governo Meloni e a Fratelli d’Italia – prosegue il presidente dei deputati di FdI – sono state recentemente varate norme che inaspriscono le pene per chi commette tali reati. Ora spetta ai magistrati applicare con rigore quelle norme contenute nel dl Sicurezza. Intanto, rileviamo nuovamente il silenzio della sinistra e di Elly Schlein che dinanzi a queste vili aggressioni sono rimasti in silenzio”.

“Un atteggiamento inaccettabile perché – aggiunge – dopo le scene di guerriglia urbana a cui abbiamo assistito, e che nulla hanno a che vedere con la legittima manifestazione del dissenso, non e’ possibile rimanere zitti. L’ennesimo esempio di un’ambiguità che il Pd porta avanti da tempo e che come Fratelli d’Italia condanniamo con forza. Quella stessa forza con cui esprimiamo solidarietà alle nostre Forze dell’Ordine, che quotidianamente sono impegnate nel garantire la sicurezza e l’incolumità dei cittadini”, conclude Bignami.

“Grazie al decreto legge Sicurezza, tanto contestato dalla sinistra – osserva il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan – potranno esserci pene adeguate alla gravità di questi atti che, oltre a mettere in pericolo le vite degli agenti delle Forze dell’Ordine, danneggiano l’economia e l’ordinaria vita della popolazione della valle e di chi ci si reca per lavoro o per turismo. Manifesto piena solidarietà agli uomini e alle donne in divisa e auspico di vedere presto i responsabili dei reati in tribunale”.

Montaruli: “Neanche una dichiarazione dell’opposizione”

“Dopo i fatti di guerriglia sulla Torino Bardonecchia non ho letto una dichiarazione, una, dei leader dei principali partiti dell’opposizione per condannare quanto accaduto”, attacca la deputata di Fratelli d’Italia, vicecapogruppo, Augusta Montaruli.

“Questo – aggiunge la deputata che alla Camera dei deputati è stata relatrice del dl Sicurezza – confermerebbe l’atteggiamento di una sinistra che sta dalla parte sempre sbagliata e che, anche opponendosi al decreto Sicurezza, evidentemente intenderebbe difendere chi lancia pietre contro le Forze dell’ordine e si rende protagonista di violenze inaudite. Alla sinistra dico: basta silenzio, basta dare copertura politica verso tali soggetti, perché questo equivale a favorirli”.

Gasparri: “Le facce dei violenti le abbiamo viste, attendiamo le manette”

“Anche nei comuni servizi televisivi si sono visti molti dei violenti terroristi dei centri sociali che hanno messo a ferro e fuoco i cantieri della Tav. È quindi facile riconoscerli e sbatterli in galera. Le nuove norme rafforzano la possibilità di sanzionare questi comportamenti”. Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri.

“Quindi basta prendere le immagini, identificare queste persone, cercarle e arrestarle. I No Tav e tutti i violenti che li spalleggiano vanno messi di fronte alle loro responsabilità. Vanno messi in carcere, applicando con immediatezza e severità le norme vigenti. Non possiamo più assistere a distruzioni, vandalismi e violenze, difese e patrocinate dalla sinistra. Non possiamo più tollerare carabinieri e poliziotti feriti da questi delinquenti. Le facce le abbiamo viste. Attendiamo le manette”, conclude.

I sindacati di polizia: dai No Tav violenze organizzate, non protesta

”I fatti avvenuti sabato in Val di Susa non possono essere derubricati a semplice protesta – commenta il segretario generale del Siulp di Torino, Eugenio Bravo – L’occupazione dell’autostrada Torino-Bardonecchia, gli attacchi ai cantieri, il lancio di pietre e fumogeni contro le forze dell’ordine parlano il linguaggio della violenza organizzata, non certo del dissenso democratico”.

Bravo aggiunge: ‘Siamo di fronte a una deriva preoccupante, a comportamenti eversivi che offendono lo Stato e mettono a rischio la sicurezza pubblica. Non c’è ideale che possa giustificare aggressioni e devastazioni, e nessuna battaglia può travestirsi da legittima ma se calpesta le regole della convivenza civile”.

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di Luigi Albano - 27 Luglio 2025