
82esima edizione
Mostra del cinema di Venezia, Buttafuoco presenta la nuova edizione: “Guardiamo ai giovani”
Il presidente della Biennale si rivolge alle nuove generazioni invitandoli a essere temerari e annuncia, per il prossimo anno, l'apertura dell'Archivio storico che sarà una grande opportunità culturale
“La nostra Mostra del Cinema è sempre più un punto di riferimento per le nuove generazioni. Da diversi anni, ormai, richiama sempre più un pubblico nuovo, un pubblico fresco. Questo è un fenomeno importante che va incoraggiato”. Lo ha detto il presidente della Biennale di Venezia, Pietrangelo Buttafuoco, introducendo la presentazione del programma dell’82/a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, in programma al Lido dal 27 agosto al 6 settembre 2025
La Mostra del Cinema e i giovani
“La presenza di 2300 studenti universitari accreditati conclama la presenza di un popolo straordinario, sempre più numeroso”, ha aggiunto Buttafuoco. “Questo pubblico giovane è quello che incontra i grandi classici italiani e internazionali. L’ascolto nelle cosiddette masterclass, in cui gli artisti presenti incontrano questo pubblico è un segno di vitalità che conquista tutte le voci di questo straordinario catalogo”.
“Nel 2026 apriremo l’Archivio storico”
“Voglio dare notizia, e ne siamo profondamente entusiasti – ha dichiarato Buttafuoco – che l’anno prossimo all’Arsenale di Venezia aprirà la nuova grande sede dell’Archivio Storico della Biennale. Un passo importante per la storica istituzione culturale che si dota di un rinnovato un luogo dedicato non solo alla conservazione, ma anche alla ricerca, alla sperimentazione e alla formazione. Il presidente Buttafuoco ha voluto sottolineare il valore simbolico e concreto di questo spazio: “È un centro studi, ma anche fulcro di sempre più impegnative produzioni, ed è rivolto in particolare ai giovani, che qui vengono come si viene a bottega”. Un ritorno all’idea rinascimentale del laboratorio creativo, dove “il sapere e il fare si incontrano”, dove il talento si coltiva e cresce attraverso la pratica e il confronto.
“Essere temerari port a coltivare la speranza”
Nel suo intervento, Buttafuoco ha poi voluto rendere omaggio anche al direttore della Mostra del Cinema, Alberto Barbera, riconoscendone il ruolo nel far emergere ogni anno nuovi talenti e visioni, che trovano già espressione anche nell’Asac. “La Mostra, con le sue sorprese e i suoi giovani scoperti e premiati, dimostra che i sogni possono diventare realtà. Essere temerari – ha aggiunto . porta a coltivare speranze che vanno incontro al premio”.
Apre Paolo Sorrentino, 5 italiani in gara
In tutto saranno 21 i film in concorso, due in meno dello scorso anno. “Ci ho provato a ridurli a 18 ma poi non ci riesco”, ha detto Barbera. La mostra sarà aperta da ‘La Grazia’ di Paolo Sorrentino con Toni Servillo e Anna Ferzetti. Tra i film in concorso gli attesi ‘The Wizard of the Kremlin’ di Olivier Assayas e Jay Kelly di Noah Baumbach. In competizione anche Kathryn Bigelow con A House Of Dynamite e lo spettacolare Frankenstein di Guillermo del Toro. Tra i titoli italiani, oltre a ‘La Grazia’ anche ‘Elisa’ di Leonardo Di Costanzo con Barbara Ronchi, Roschdy Zem, Diego Ribon e Valeria Golino, ‘Duse’ di Pietro Marcello con Valeria Bruni Tedeschi, ‘Sotto le nuvole’ di Gianfranco Rosi e ‘Un film fatto per bene’ di Franco Maresco.
L’odore della Sicilia di un intellettuale di spessore
Pietrangelo Buttafuoco si porta dentro l’odore della sua terra, una delle più colte del mondo: la Sicilia. La terra di Pirandello e Verga, di Sciascia e Camilleri ma anche di Battiato. E la sua esperienza alla Biennale conferma come il coniugio tra innovazione e tradizione sia stato compiuto.