
Il contrattacco
Mosca: “Conquistato il Lugansk”. Kiev non commenta e scarica i droni su una struttura militare russa
Le forze militari moscovite avrebbero conquistato integralmente la regione ucraina di Lugansk, uno dei quattro territori che la Russia ha annesso irregolarmente nel settembre 2022. L’ha reso noto Leonid Pasechnik, capo della Repubblica popolare di Lugansk nominato da Mosca. Il politico russo ha annunciato, durante un intervento al primo canale della Tv di Stato russa, di aver ricevuto un rapporto “letteralmente due giorni fa” in cui si affermava che il “100%” della regione era ora sotto il controllo delle forze russe. Se la notizia dovesse essere confermata, la regione diventerebbe la prima ad essere completamente occupata dalla Russia dopo più di tre anni di guerra. Per il momento Kiev non ha commentato in alcun modo la notizia, ma ha risposto al fuoco con un’offensiva su vasta scala.
Lugansk assediata dai militari russi, Kiev risponde al fuoco con un raid di droni
Il ministero della Difesa russo ha riferito che Le forze di difesa aerea hanno distrutto 60 droni ucraini sulle regioni russe nella notte. “Nella notte scorsa, i sistemi di allerta della difesa aerea hanno intercettato e distrutto 60 droni ucraini di tipo aereo – si legge nella nota – 17 sul territorio della Repubblica di Crimea, 16 sul territorio della regione di Rostov, 11 sulle acque del Mar d’Azov, 5 sul territorio della regione di Kursk, 4 sul territorio della regione di Saratov, 3 sulle acque del Mar Nero, 2 sul territorio della regione di Belgorod e 1 drone è stato distrutto sui territori delle regioni di Voronezh e Oryol».
Eppure l’attacco ucraino contro lo stabilimento Kupol a Izhevsk ha prodotto ingenti danni. L’azienda militare, che produce sistemi di difesa aerea e radar, si trova a 1300 chilometri dal confine ucraino. “Purtroppo ci sono morti e feriti gravi. Attualmente stanno ricevendo tutta l’assistenza necessaria presso l’ospedale di Izhevsk”, ha reso noto su Telegram il governatore dell’Udmurtia Alexandre Bretchalov dopo il bombardamento ucraino. Secondo i dati, tre persone hanno perso la vita e altre 35 sono rimaste ferite.
L’Europa resta al fianco dell’Ucraina
Il primo ministro ucraino Denys Shmyhal ha avuto un incontro che definito con la presidente della Commissione Ue Ursula Von Der Leyen a Siviglia. Il dialogo tra i due è avvenuto a margine della conferenza delle Nazioni Unite sul finanziamento dello sviluppo in Spagna. Shmyal ha definito “positivo” il bilaterale con Von Der Leyen, spiegando gli argomenti della conversazione in un post su X. ”Abbiamo discusso della necessità di finanziamenti sostenibili per l’Ucraina per il 2026-2027 per facilitare la nostra economia e la ripresa”, ha evidenziato il premier ucraino, precisando di aver aggiornato l’interlocutrice ”sulla situazione in prima linea”.
Poi ha ringraziato “la Commissione Ue e la presidente Von der Leyen per il fondamentale sostegno all’Ucraina nel settore della difesa”. ”Particolare attenzione è stata dedicata all’integrazione europea – ha concluso – Prevediamo di avviare i negoziati quest’anno. La presidente della Commissione europea ha assicurato il pieno sostegno delle istituzioni dell’Ue agli ulteriori progressi dell’Ucraina su questo percorso’‘.