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Milano, ennesima sceneggiata pro-Pal: “Boicotta McDonald’s”, ma la gente entra lo stesso (video)

La solita solfa

Milano, ennesima sceneggiata pro-Pal: “Boicotta McDonald’s”, ma la gente entra lo stesso (video)

Presidio molto rumoroso al punto vendita di piazzale Loreto, tra slogan ritriti e fake news. La protesta non fa presa sui passanti: un manifestante cerca di convincere una madre con bambino a non entrare, ma non gli va bene

I Video del Secolo - di Gabriele Caramelli - 21 Luglio 2025 alle 14:53

Da tempo pro-Pal e ambientalisti hanno preso di mira catene di supermercati e fast food rei, a detta dei manifestanti, di essere complici del massacro a Gaza. Ieri è toccato al McDonald’s di Piazzale Loreto, come riporta un video pubblicato da Alanews, dove i manifestanti muniti di megafoni e bandiere palestinesi si sono disposti lungo l’entrata per esprimere il dissenso.

«Siamo qui per boicottare il McDonald’s perché si tratta di una delle più grandi catene americane che finanziano l’economia di guerra israeliana – ha detto uno dei presenti -. Danno razioni gratis all’esercito e hanno aperto un sacco di negozi dentro le colonie». Eppure, come riporta il Corriere della sera, nella razione K dell’Idf figurano polpette di pollo e riso, fagioli al sugo di pomodoro, involtini di foglia di vite con riso, pasta vegetariana, olive verdi, dolce al cioccolato e frutta. Dunque non c’è spazio per il junk food americano.

I pro-Pal prendono di mira il McDonald’s a Milano

Non sono mancati cori come «Intifada! Intifada!», «Palestina libera!» e «Gaza vincerà». Sorrisi ed entusiasmi che fanno pensare a tutto meno che alla protesta contro una strage. Ma a chi si riferiscono i pro-Pal quando parlano della vittoria di Gaza? La Palestina, com’è noto, non ha un esercito. Gli unici armati nel territorio sono infatti i terroristi di Hamas, non i civili. Inoltre, come si nota dal video, i contestatori hanno provato a dissuadere una donna che teneva per la mano il figlio ad entrare nel fast food. Poi hanno esibito uno striscione con la scritta in inglese: “Boicotta Israele, stop al genocidio, Palestina libera” (“Boycott Israel, stop genocide, free Palestine”).

Gli attacchi a vuoto contro il governo Meloni

Un manifestante pro-Pal, lo stesso che in precedenza ha sproloquiato sui bonus del McDonald’s per i soldati israeliani, ha parlato di «razzismo di Stato del governo Meloni». Poi ha definito vergognosa la premier e i componenti dell’esecutivo che, a detta sua, «non hanno detto niente sulla chiesa bombardata da Israele e per 21 mesi» sul resto degli attacchi israeliani. Eppure la presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri Antonio Tajani hanno condannato sin da subito l’attacco nei confronti della chiesa Cattolica della Sacra Famiglia a Gaza, in una cornice in cui sempre condannano come «inaccettabile» ciò che avviene a Gaza. Inoltre, l’Italia ha accolto numerosi bambini palestinesi bisognosi di cure e feriti a causa della guerra in corso, oltre ad aver aderito all’iniziativa “Food for Gaza” dell’Onu per la consegna di generi alimentari alla popolazione palestinese.

 

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di Gabriele Caramelli - 21 Luglio 2025