
L'analisi dei dati
Meloni regina dei social: in soli sei mesi quasi 1,3 milioni di nuovi follower. Schlein&co c’è un “premio di consolazione”
Lo studio semestrale di Arcadia conferma il primato della premier su tutte le piattaforme. Salvini sbanca le visualizzazioni con un video. Per i piccoli partiti qualche soddisfazione dalle interazioni
Giorgia Meloni si conferma regina dei social: anche nel semestre che si è appena concluso la premier non solo consolida la propria leadership digitale su tutte le piattaforme, ma attrarre il maggior volume di interazioni complessive. È la fotografia che emerge dall’ultima edizione del Club dei Milionari, la ricerca realizzata da Arcadia sotto la direzione di Domenico Giordano, che analizza i dati raccolti dal 1° gennaio al 30 giugno 2025.
Meloni regina dei social: follower e interazioni in costante crescita
La capacità di Giorgia Meloni di incrementare la propria community digitale si segnala come il dato più evidente del report. In soli sei mesi, gli account ufficiali della presidente del Consiglio hanno registrato una crescita complessiva di oltre 1,29 milioni di nuovi follower. Instagram si conferma la sua piattaforma più efficace, con 482.000 nuovi iscritti, seguita da TikTok, dove l’incremento ha raggiunto quota 400.000. Anche X (ex Twitter) e Facebook hanno contribuito a questa espansione, con rispettivamente 233.000 e 175.000 nuovi follower. Nessun altro leader politico italiano riesce ad avvicinarsi a questi volumi.
Per i piccoli partiti soddisfazioni dalle interazioni
I numeri assoluti restano sempre a vantaggio di Meloni. L’analisi dell’engagement, vale a dire la capacità di generare interazioni proporzionate al numero di follower, regala però qualche soddisfazione anche ai leader dei partiti minori, che riescono a suscitare un certo coinvolgimento delle loro community. Su TikTok, Angelo Bonelli guida la classifica con un tasso di engagement del 17%, seguito da Elly Schlein con il 15% e da Nicola Fratoianni con il 13%. Su Instagram le percentuali più alte premiano Riccardo Magi, che si conferma al primo posto con un engagement del 6,9%, seguito da Fratoianni e da Carlo Calenda. Su X, Bonelli è di nuovo in testa (6,5%). Facebook, invece, vede primeggiare Fratoianni e Magi, mentre Meloni ottiene i valori più alti in termini di volumi complessivi, pur restando sotto il 2% come tasso medio di engagement.
La premier prima anche per menzioni
Oltre ai follower e alle interazioni, Arcadia ha monitorato le citazioni digitali complessive, includendo social network, testate online e blog. Anche qui il primato spetta a Giorgia Meloni, che supera i 2,7 milioni di menzioni nel semestre. Matteo Salvini è il secondo per volume di citazioni, con oltre 450.000, seguito da Elly Schlein e Giuseppe Conte. La segretaria del Partito democratico supera Conte in questa classifica, consolidandosi come principale figura di opposizione.
L’analisi delle ricerche su Google rafforza la centralità della premier. La keyword “Giorgia Meloni” ha toccato il massimo di popolarità – pari a 100 secondo Google Trends – in più occasioni durante i sei mesi analizzati, un risultato che nessun altro leader è riuscito a replicare.
E sui canali di messaggistica e piattaforme professionali
Il report evidenzia anche il consolidamento dei canali diretti di comunicazione, come WhatsApp, LinkedIn e Telegram. Meloni si conferma la prima anche su questi strumenti: il suo canale WhatsApp conta oltre 244.000 iscritti, LinkedIn sfiora i 552.000 follower e Telegram supera i 55.000 utenti. Alle sue spalle, Giuseppe Conte e Matteo Salvini presidiano questi spazi con numeri comunque distanti, segno di una strategia digitale più articolata e continuativa da parte della premier.
Nelle visualizzazioni Salvini sbanca con un video
La classifica delle visualizzazioni premia Matteo Salvini, che conquista il record con un video capace di superare i 25 milioni di visualizzazioni su Facebook. Giorgia Meloni segue con contenuti che hanno sfiorato i 20 milioni di views. Anche in termini di post pubblicati, la competizione è serrata: Nicola Fratoianni si conferma il “super postatore” con oltre 1.600 contenuti su X nel semestre, seguito da Carlo Calenda e dallo stesso Salvini, molto attivo sia su Facebook sia su X.
Occhio alla generazione nata con gli smartphone
Come osserva Domenico Giordano, nel 2027 l’Italia vivrà la prima elezione nazionale in cui voteranno cittadini nati dopo il 2009, cioè una generazione che non ha conosciuto un mondo senza smartphone, social network e connessione permanente. Lo dimostrano i casi del “veterano” Trump e del giovane socialista Zohran Mamdani, vincitore delle primarie dei democratici a sindaco di New York: secondo gli analisti di Arcadia, la capacità di costruire una presenza digitale strutturata e coerente è ormai un prerequisito per ogni leadership politica che voglia parlare alle nuove generazioni.