CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Meloni Zelensky

Dalla Nuvola di Roma

Meloni a Zelensky: “Impegni da oltre 10 miliardi. Ricostruiremo ciò che è indispensabile: strade, ponti, scuole e ospedali” (video)

La premier: "Il sistema Italia dimostra di essere pronto a fare la differenza. Il presidente ucraino: Grazie Giorgia. Abbiamo bisogno di un piano coeso e chiaro di ripresa, simile al piano Marshall. Questa conferenza è un segnale di fiducia e di unità"

I Video del Secolo - di Gabriele Alberti - 10 Luglio 2025 alle 15:15

“Il sistema Italia dimostra di essere pronto a fare la differenza” per la ricostruzione dell’Ucraina: “Lavorando fin da ora per ricostruire quello che è stato distrutto e che è indispensabile per la popolazione: strade, ponti, scuole, chiese e ospedali”. Così Giorgia Meloni, nel corso delle dichiarazioni congiunte al termine del colloquio bilaterale con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.  “L’Italia continuerà a sostenere l’eroica resistenza del popolo ucraino come abbiamo fatto finora a 360 gradi. È un sostegno che si concretizzerà ora anche attraverso la cooperazione tra industrie della difesa, che è uno dei temi che abbiamo trattato”. “Investire in Ucraina è un investimento su noi stessi perché riguarda ciascuno di noi. Per questo dobbiamo essere orgogliosi del risultato che oggi raggiungiamo tutti insieme, nazioni, organizzazioni internazionali, istituzioni finanziarie, autorità locali, settore imprenditoriale, società civile. Insieme abbiamo assunto impegni con la conferenza di oggi per oltre 10 miliardi di euro”, aveva annunciato la premier nella relazione introduttiva.

Meloni a Zelensky: “Il sistema Italia pronto a fare la differenza”

“L’incredibile partecipazione a questa conferenza è la prova che c’è un interesse concreto e reale ad investire e scommettere sull’Ucraiona  sulla sua economia e su un futuro di prosperità per questa nazione aggredita. L’Italia ritiene di essere all’altezza di questa sfida e ha deciso di dare il suo contributo con risorse, accordi, strumenti finanziari e assicurativi per le aziende che vogliono investire. Ma anche attraverso il contributo diretto di quelle aziende del nostro tessuto produttivo. Il sistema Italia è pronto a fare la differenza, lavorando fin da ora per ricostruire quello che è stato distrutto e che è indispensabile per la popolazione”. Fin da subito l’Ucraina ha accettato la proposta di cessate il fuoco incondizionato, così come hanno assicurato la disponibilità a sedersi al tavolo negoziale al più alto livello: “dall’altra parte nessuna disponibilità è fin qui arrivata da parte russa. Il percorso -sottolinea Meloni- per noi è chiaro: è un percorso duplice, continuare a sostenere l’Ucraina e dall’altra mantenere, anzi, rafforzare la pressione nei confronti della Russia, soprattutto utilizzando lo strumento delle sanzioni”.

Zelensky: “Contiamo sull’Italia, grazie Giorgia”

La premier ha annunciato l’impegno in essere all’ ospedale pediatrico di Odessa e ha ringraziato il ministro della Cultura Alessandro Giuli che ha donato a Kiev la riproduzione della statua del Pugile a riposo, conservata al Museo Nazionale Romano: “un combattente segnato dalle battaglie, finalmente in pace, che incute ammirazione e rispetto: “è l’Ucraina che noi guarderemo”, dice Meloni.  “Contiamo sull’Italia” ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Abbiamo bisogno di un piano coeso e chiaro di ripresa, simile al piano Marshall: perché dopo un’aggressione su larga scala abbiamo bisogno di una ripresa su larga scala. Noi contiamo sull’Italia che sarà molto attiva su questo percorso. Ringraziamo il presidente Meloni”, dice rivolgendosi direttamente alla premier. “Voglio ringraziarti – ha aggiunto- per il tuo impegno per il sostengo all’integrazione dell’Ucraina nell’Ue, all’adesione all’Ue. Ci sono dei segnali, li abbiamo sentiti anche oggi da parte della leadership Ue. Faremo tutto il necessario e conto anche sul parlamento ucraino. L’Ucraina ha portato avanti tutti gli impegni e ci aspettiamo che anche l’Ue sia coerente”.

Da Roma un segnale importante: “Sopravvivereme e ci rafforzeremo”

Dalla conferenza internazionale di Roma arriva “un segnale politico di unità”- dichiara il presidente ucraino-  e “un segnale di fiducia importante verso l’Ucraina: non solo che sopravviveremo dopo questa guerra, la cosa più importante. Ma che rafforzeremo la nostra stabilità comune europea”.

Non ci sono commenti, inizia una discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Gabriele Alberti - 10 Luglio 2025