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Magi sospeso dalla Camera per la pagliacciata del fantasma in aula, ora fa il martire: “Che amarezza” (video)

Due giorni di sospensione

Magi sospeso dalla Camera per la pagliacciata del fantasma in aula, ora fa il martire: “Che amarezza” (video)

I Video del Secolo - di Giovanni Pasero - 8 Luglio 2025 alle 17:46

Riccardo Magi ha pagato con due giornate di sospensione la pagliacciata in aula della Camera con il lenzuolo da fantasma. Scambiare una seduta parlamentare per una festa di Halloween da “dolcetto e scherzetto” è stata una goliardata giustamente sanzionata dall’ufficio di presidenza di Montecitorio.

Magi sospeso per due turni per il fantasma

Nello specifico, l’ufficio di presidenza della Camera, ha deciso due giorni di interdizione dai lavori parlamentari per il deputato e segretario di Più Europa Riccardo Magi che il 14 maggio, entrò in Aula vestito da fantasma (con un lenzuolo bianco addosso) per protestare sui referendum. Lo stesso ufficio di presidenza avrebbe deciso anche come procedere per altri parlamentari, per episodi di questa legislatura e più datati. Le determinazioni saranno annunciate domani nell’Aula della Camera.

Il diretto interessato, che si era tanto divertito a interpretare una scena da film di Ghostbusters, non ha presto tanto bene la notizia della sospensione. L’atteggiamento è da martire della politica, più che da goliarda irrispettoso delle istituzioni. “Prendo atto della decisione e la rispetto ma non posso non rivendicarla come un’azione politica e non come un illecito parlamentare. I motivi di quell’azione” peraltro dice ai giornalisti in Transatlantico, “sono tutti irrisolti: la mancanza di informazione sui referendum” e “la paralisi della commissione di vigilanza Rai che è diventata fantasma anche lei”.

“Che amarezza”: Magi passa da Ghostbusters ai Cesaroni

Gli acchiappa-fantasmi per il deputato radicale sono passati di moda ed è tempo di Cesaroni a giudicare dal commento successivo, che sembra tratto da un famoso intercalare di uno dei protagonisti della fiction.  “Per me resta l’amarezza – si lagna Magi – però rivendico la mia azione politica. Vediamo se domani verranno confermati questi due giorni di interdizione dai lavori parlamentari, perché la decisione non è ancora stata formalizzata. Io ho ricordato anche altri casi in cui di fronte a comportamenti più offensivi del ‘fantasma’, che non non ha arrecato danno a nessuno, non ci sono state sanzioni. Il fantasma era il dito che indicava la luna”. Alla domanda su Azione, che in ufficio di presidenza ha votato a favore della sanzione, Magi replica acidamente: “Non mi stupisce”.

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di Giovanni Pasero - 8 Luglio 2025