
Un correttivo atteso
Legittima difesa, domani la presentazione del disegno di legge di FdI: “Mai più risarcimenti a chi entra con violenza nelle case”
Modifiche al codice penale e civile. Nel tempo, la giurisprudenza ha punito paradossalmente più chi ha tentato di difendersi dalle aggressioni che i delinquenti, con esempi eclatanti
Una nuova legge sulla legittima difesa. L’ha depositata Fratelli d’Italia e verrà presentata domani al Senato. Prevede che chi entra in una casa, minacciando o usando violenza e subisca danni da atteggiamenti colposi non abbia più diritto a nessun risarcimento. Alla presentazione interverranno, Raffaele Speranzon, vicepresidente vicario del gruppo di Fratelli d’Italia in Senato e primo firmatario della proposta di legge, Lucio Malan, presidente del gruppo di Fratelli d’Italia in Senato, Galeazzo Bignami, presidente del gruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, il senatore di Fratelli d’Italia Alberto Balboni, presidente della Commissione Affari costituzionali in Senato, e Andrea Sereni, ordinario di Diritto penale presso l’Università degli studi di Perugia.
La nuova legge sulla legittima difesa
Il disegno di legge è stato depositato da un gruppo di senatori di Fratelli d’Italia. Il nuovo Ddl va a incidere sull’articolo 2044 del codice civile, modificando la norma già resa più leggera il 2019 ed escludendo che chiunque entri con violenza nel domicilio altrui o ne minacci la vita e subisca danni non possa ottenere alcun risarcimento. La maggioranza non elimina il reato di eccesso di legittima difesa, ma tutela chi agisce per difendersi.
Il ddl interviene anche sull’articolo 185 del codice penale, sostituendo il secondo comma come segue: “Salvo che la legge disponga altrimenti, ogni reato, che abbia cagionato un danno patrimoniale o non patrimoniale, obbliga al risarcimento il colpevole e le persone che, a norma delle leggi civili, debbono rispondere per il fatto di legge”.
Una norma civile
L’eccesso colposo di legittima difesa si configura attualmente in maniera non del tutto chiara nella praticità. Questa norma non legittima certo chi abusa del diritto a difendersi, ma evita situazioni paradossali causati da una giurisprudenza incerta. Che, molte volte, ha punito le vittime e non i carnefici.
Le contraddittorie sentenze susseguitesi negli anni hanno vanificato un diritto antico e storico, che è quello di difendersi.