
Calcio & politica
L’autogol della calciatrice della Nazionale Elena Linari: “Il governo attacca i diritti gay, vuole solo la famiglia tradizionale”
Nel giorno della celebrazione della Nazionale di calcio, reduce dalle belle prestazioni all’Europeo e ricevute al Quirinale dal presidente Mattarella, fanno discutere le dichiarazioni – quantomeno inopportune – della calciatrice Elena Linari, una delle veterane del gruppo azzurro, che ha approfittato della ribalta mediatica per esprimere critiche discutibili al governo Meloni. Elena Linari, eccezionale atleta impegnata anche sul terreno del volontariato sul fronte della disabilità, si è sentita in dovere di criticare non si sa bene quali scelte del governo Meloni sul fronte dei diritti Lgbt.
La calciatrice Elena Linari contro il governo Meloni
In un’intervista a Repubblica, Linari – vicecapitana della squadra – non si limita al bilancio sportivo ma si getta anima e corpo sul terreno politico. “La situazione non sta migliorando ed è per il governo che abbiamo, mi dispiace. Stanno riportando avanti la famiglia tradizionale. È assurdo dover parlare ancora di questo. Due donne che si tengono per mano rischiano ancora insulti o aggressioni. C’è spazio per l’amore, si deve poter amare ed essere amati, liberamente”. Non si capisce in cosa il governo Meloni abbia limitato il diritto di amarsi liberamente, però. In passato la Linari, omosessuale dichiarata, aveva anche parlato della sua compagna e si era fatta ritrarre in un bacio appassionato sui social. “Il bacio pubblico? Secondo me è giusto che le persone capiscano che tutti possiamo essere omosessuali, o eterosessuali, e che non c’è differenza. A fare la differenza non è chi si ama, ma come si ama. È amore quello che porta un uomo a picchiare o a perseguitare fino a uccidere la sua compagna? Io con quel bacio ho voluto dire a tutti che l’amore è amore, a prescindere da tutto”, aveva spiegato.