
La notte porta consiglio
La strategia della tensione di Conte: dopo la suspense, verdetto in diretta streaming per Ricci. Pure Giani oggi è in attesa di giudizio
Il leader M5S ha annunciato una conferenza stampa online per stamattina. In Toscana un Movimento in subbuglio si riunisce per deliberare sul sostegno al governatore uscente, che fa gli scongiuri e lancia messaggi ai vertici nazionali
Infine arrivò il giorno del verdetto. Giuseppe Conte ha annunciato a mezzo social una conferenza stampa «in diretta streaming qui sui miei canali e su quelli del MoVimento 5 Stelle» per stamattina alle 11.30, corredando il post con una foto che lo vede un tantino accigliato. Il messaggio dà solo le coordinate, non indicazioni sui contenuti, ma non c’è molto da scervellarsi: ieri Matteo Ricci è stato interrogato per cinque ore dai pm e il M5S aveva ampiamente annunciato che avrebbe sciolto la riserva sulla sua candidatura nelle Marche dopo questo passaggio. Il tempo per farlo ieri, dopo il faccia a faccia dell’europarlamentare dem con gli inquirente, ci sarebbe stato, ma Conte evidentemente ha ritenuto di doversi prendere la notte per riflettere.
Conte scioglie la riserva su Ricci in diretta streaming
Le cronache raccontano di un Movimento spaccato sulla linea da tenere, ma anche della fiducia degli apparati di partito sul fatto che Conte avrebbe saputo fare sintesi. Si vedrà quale partita superiore sceglierà: Conte deciderà di appoggiare l’anatra zoppa Ricci per salvaguardare il percorso di alleanze con il Pd, contando di poter far valere questo appoggio anche su altri tavoli, o sceglierà di scaricarlo, salvaguardando quel poco che rimane, per lo più agli occhi esclusivi del proprio elettorato, dell’aura di inflessibile partito dell’onestà? Potere o faccia?
Anche Giani in attesa di giudizio
Quella su Ricci, però, non è l’unica riserva che attende di essere sciolta oggi. In Toscana il M5S si riunisce per discutere dell’appoggio al governatore Pd uscente, Eugenio Giani. Pure qua gli animi sono spaccati, con alcuni coordinamenti territoriali, come quello di Livorno, che minacciano autosospensioni e uscite. Intervistato dal Corriere della Sera, Giani ha detto di guardare «con rispetto a quel dibattito. È fisiologico: quando un movimento ambisce a diventare forza di governo, queste tensioni sono inevitabili. Mi auguro che prevalga un confronto serio, che porti alla cultura del fare arricchisca i programmi della coalizione». «Stando tra i toscani – ha aggiunto – sento una fiducia che rende improbabile tornare indietro».
Il M5S toscano sul piede di guerra contro il governatore uscente, lui lancia messaggi ai vertici nazionali
Il governatore uscente, insomma, manda messaggi, e fa scongiuri e offerte, anche lui giocando su leve altre rispetto a quelle del territorio. «La nostra regione può essere un modello per il campo largo: propongo di partire da tre impegni concreti da condividere con le altre forze progressiste. Primo: incalzare il Parlamento sull’approvazione di una legge sul fine vita. Poi garantire gli asili nido gratuiti. E infine far tornare a crescere la sanità pubblica con un forte impegno finanziario», ha detto in un’intervista al Corriere della Sera. Per Giani in Toscana il clima che si è creato tra Pd e M5S «non incide». «Con Elly Schlein e con il gruppo dirigente locale stiamo costruendo una prospettiva seria per un centrosinistra unito, che includa da un lato Avs e 5 Stelle, dall’altro i riformisti e il mondo civico», ha detto, dribblando la domanda sul fatto che anche nella sua regione, con Prato, i dirigenti dem si trovano alle prese con guai giudiziari. «In vicende così delicate serve conoscere a fondo le situazioni. Io non ho elementi per esprimermi nel merito delle indagini. Questo lo potremo fare solo con documenti che emergeranno nel tempo».