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La Schlein rischia il “gianicidio”. Anche la piccola Cecina sfida la segretaria. E la rivolta toscana si allarga

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La Schlein rischia il “gianicidio”. Anche la piccola Cecina sfida la segretaria. E la rivolta toscana si allarga

Politica - di Marta Lima - 10 Luglio 2025 alle 09:28

L’ultima mini-rivolta è quella dell’assemblea dell’Unione Comunale del Partito Democratico di Cecina, riunitasi su impulso degli iscritti dei circoli “Guido Rossa” e “Ilio Barontini”, che ha espresso in modo compatto il proprio sostegno alla ricandidatura di Eugenio Giani a presidente della Regione Toscana, in vista delle elezioni regionali ormai imminenti. Proprio ieri, in una intervista, Giani si era messo a disposizione del partito…

Nel documento inviato ai segretari di Federazione e Regionale del partito, Alessandro Franchi ed Emiliano Fossi, i democratici cecinesi ribadiscono “l’urgenza di scelte chiare, a fronte di una scadenza elettorale ormai prossima e della necessità di consolidare il campo largo come alternativa credibile alla destra di governo”. La sezione locale riconosce l’operato di Giani “come positivo e concreto, sottolineando i risultati ottenuti nei territori – dalla tutela della costa e la legge sul turismo, fino ai provvedimenti su nidi gratuiti e fine vita – e ne apprezza la leadership e l’affidabilità”. Durissimo il monito alla segreteria: “Il Pd deve tornare a essere un laboratorio politico serio e vincente”, concludono i firmatari, “e per farlo occorre partire dalla conferma di chi ha saputo guidare la Regione con competenza e visione”.

Giani, patata bollente per Schlein

E Giani? Si mostra sorpreso. “Sono rimasto profondamente colpito e sotto questo aspetto ringrazio davvero tutti coloro che in questi giorni stanno manifestando un sostegno e un calore umano e politico verso la prospettiva di una ricandidatura. Devo dire che mi ha fatto molto piacere vedere circoli di partito, sindaci, addirittura più della metà in Toscana, e contemporaneamente tante istanze della società civile, economica, sindacale, sociale quindi io non posso che offrire la mia disponibilità per la prossima legislatura», annuncia Giani dopo l’incontro risolutivo con il segretario regionale dem, Emiliano Fossi, nel suo ufficio a Palazzo Strozzi Sacrati.

Insomma il messaggio rivolto ai vertici schleniani è chiaro: a decidere sarà la Toscana, a meno che la Schlein non voglia rischiare – come dicono in tanti – il “gianicidio”. Si inizia a parlare di  primarie di coalizione, ma quelli del campo largo che ne pensano?

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