
Il concerto a Caserta
La moglie di Navalny a De Luca: “Fermate lo show del direttore d’orchestra amico di Putin”. Il silenzio della Schlein
“Sono semplicemente obbligata a dirlo: c’è un grosso problema con il festival ‘Un’estate da Re’. Perché alla manifestazione è stato invitato Valerij Gergiev, il famoso direttore d’orchestra russo. E un caro amico di Vladimir Putin. Non solo un amico. E non solo un sostenitore. Ma anche un promotore della politica criminale di Putin, suo complice e fiancheggiatore”. Lo denuncia in un suo intervento pubblicato sulle pagine di Repubblica Julija Navalnaja, moglie del dissidente russo Navalny, sul caso della presenza nel cartellone dell’evento culturale casertano del direttore d’orchestra russo filo Putin.
Il direttore d’orchestra Gergiev e l’esibizione col consenso di De Luca
Un caso internazionale, quello della esibizione alla Reggia di Caserta del direttore d’orchestra russo Valery Gergiev, vicino a Vladimir Putin e per questo bandito dai teatri di tutta Europa dopo l’invasione dell’Ucraina, ma atteso il 27 luglio in Campania nell’ambito della rassegna “Un’estate da re“, finanziata dalla Regione. Dopo l’accusa dell’eurodeputata Pd Pina Picierno, che si è scagliata contro il governatore Vincenzo De Luca accusandolo di “finanziare un fiancheggiatore di un regime criminale“, sulla vicenda ha preso posizione indirettamente anche la Commissione europea. L’esecutivo di Bruxelles, ha detto una portavoce giovedì nel briefing giornaliero con la stampa, “ha più volte ribadito che i palcoscenici europei non dovrebbero dare spazio ad artisti che sostengono la guerra di aggressione in Ucraina. Esortiamo inoltre le organizzazioni culturali a lavorare con artisti che sostengono i valori democratici“, ha aggiunto. La portavoce ha però smentito la circostanza, affermata da Picierno, che l’evento alla Reggia di Caserta fosse finanziato con fondi europei.
L’appello della signora Navalny, il silenzio della Schlein
“Voglio fare appello agli italiani: siate coerenti. Per molti anni il maestro ha sostenuto le politiche di Putin con un fervore degno delle più nobili cause”, sottolinea Navalnaja. Che poi ricorda i passaggi più concreti del sostegno a Putin di Gergiev: “Nel 2022 la Fondazione anticorruzione fondata da mio marito Aleksej Navalnyj ha pubblicato un’inchiesta intitolata ‘Il direttore d’orchestra della guerra di Putin’. In essa abbiamo mostrato nel dettaglio come per diversi anni Gergiev abbia utilizzato per scopi personali gli ingenti fondi provenienti da una fondazione benefica a lui intitolata. Queste risorse, essenzialmente di proprietà dello Stato russo e destinate a sostenere teatri e giovani talenti, sono state usate per garantirgli una vita agiata”.
“Valerij Gergiev non è solo un semplice compagno di strada del regime dittatoriale: ne è diventato parte integrante. Proprio per questo motivo non ha mai condannato Putin per l’invasione dell’Ucraina: questo non è forse sufficiente per non invitarlo mai più ai festival musicali internazionali?”, chiede in conclusione Julija Navalnaja. Il Pd, sul tema, è come al solito spaccato, Elly Schlein per non irritare De Luca preferisce tacere…