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Insetti killer: una vittima a Roma per una puntura di zanzara (West Nile), un morto a Parma per un calabrone

Quali sintomi tenere d'occhio

Insetti killer: una vittima a Roma per una puntura di zanzara (West Nile), un morto a Parma per un calabrone

Cronaca - di Luigi Albano - 20 Luglio 2025 alle 21:57

Non c’è solo l’allarme West Nile per le punture di zanzara a turbare l’estate degli italiani. Un uomo di 65 anni è morto per uno shock anafilattico causato dalla puntura di un calabrone: è avvenuto nel tardo pomeriggio a Scurano, frazione di Neviano degli Arduini, in provincia di Parma.

L’uomo è stato punto mentre era in compagnia di alcuni amici al bar del paese. I primi soccorsi sono stati prestati dalla Croce Rossa, sul posto è poi giunto l’elisoccorso da Parma. Per oltre un’ora gli operatori sanitari hanno cercato di rianimare il 65enne ma non c’è stato nulla da fare.

Aumenta intanto l’allerta per l’infezione da virus West Nile, che oggi ha causato la morte di una donna di 82 anni nella provincia di Roma. La malattia è trasmessa dalle zanzare Culex, la specie più comune (il contagio non avviene da persona a persona), e la Regione Lazio ha attivato una cabina di regia facendo scattare le misure di prevenzione, mentre il ministero della Salute assicura che il monitoraggio è costante e l’andamento epidemiologico è comunque in linea con gli altri anni, ricordando che nel 2024 si sono registrati 460 casi e 20 decessi.

La donna, residente a Nerola (Roma), è deceduta all’ospedale San Giovanni di Dio di Fondi (Latina). Era stata ricoverata il 14 luglio scorso per febbre e stato confusionale ma non aveva patologie concomitanti. Al momento nel Lazio ci sono altri sei casi confermati di infezione da virus West Nile. Due di loro, un uomo di 63 e uno di 72 anni, sono in condizioni critiche per la presenza di patologie concomitanti, con sintomi neurologici, ed entrambi ricoverati all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina. Gli altri 4 sono invece in miglioramento clinico. I casi, al momento, sono scollegati pur essendosi verificati tutti nella provincia di Latina.

La Regione Lazio ricorda le misure attivate lo scorso 17 luglio per il rafforzamento delle attività di sorveglianza e monitoraggio per la corretta gestione di eventuali casi sospetti. In particolare, le raccomandazioni per la Provincia di Latina prevedono:

• la sensibilizzazione dei medici (in particolare medici di famiglia, pediatri di libera scelta, medici dei dipartimenti emergenza, pronto soccorso e del territorio), dei veterinari del territorio, e il supporto clinico e di laboratorio alla gestione del paziente;
• interventi di disinfestazione mirati nei focolai larvali di zanzara Culex pipiens (entro un raggio di 200 metri dai luoghi di sospetta circolazione virale);
• informazione ai cittadini sull’importanza della prevenzione dalle punture di zanzara e sulla collaborazione per eliminare i focolai larvali;
• prendere in considerazione la diagnosi di West Nile nei pazienti con febbre di nuova insorgenza senza causa evidente;
• effettuare visite cliniche sugli equidi, nonché un’attività straordinaria di sorveglianza sierologica negli allevamenti situati intorno ai focolai sospetti o confermati.

In un territorio quale quello che caratterizza la Provincia di Latina, Culex pipiens utilizza come focolai larvali soprattutto canali di medie, piccole e piccolissime dimensioni (canali di irrigazione, canalette di scolo bordo strada, ecc.). I Comuni si sono già attivati per le attività supplementari di bonifica ambientale.

Inoltre, si raccomanda a tutti i medici della Regione e in particolare della provincia di Latina, di porre la massima attenzione alla diagnosi di casi invasivi neurologici da virus West Nile con tempestiva valutazione neurologica di forme febbrili protratte in persone a rischio di forme gravi e di includere l’infezione da virus West Nile nella diagnosi differenziale delle encefaliti, meningiti a liquor limpido, poliradicoloneuriti (simil Guillain-Barré) e paralisi flaccide acute.

Il virus West Nile è trasmesso dalle zanzare e non si diffonde da persona a persona. Si raccomandano, quindi,

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di Luigi Albano - 20 Luglio 2025