
Trappola al fronte
I soldati russi si arrendono ai droni e robot ucraini: la “beffa” a Putin in un video della Brigata d’assalto di Kiev
Quelle immagini diffuse sui social non avranno fatto piacere a Putin. Una beffa, un inganno, una trappola di Kiev. E per la prima volta nella storia militare, un gruppo di soldati russi si è arreso a una pattuglia composta esclusivamente da droni e robot ucraini, senza la presenza fisica di soldati sul campo. L’episodio è avvenuto tra l’8 e il 9 luglio nell’oblast di Kharkiv, grazie a un’azione del gruppo d’élite “Deus ex machina”, parte della 3ª Brigata d’Assalto dell’esercito ucraino.
L’operazione ha visto l’uso coordinato di droni FPV, robot kamikaze su cingoli carichi di esplosivo e droni civili DJI Mavic, trasformati in strumenti militari. Dopo il primo attacco robotico a una trincea, i soldati russi sopravvissuti hanno mostrato un cartello di resa davanti alle videocamere aeree. I droni hanno quindi guidato i prigionieri disarmati verso le linee ucraine, in un’azione durata solo 15 minuti, senza sparare un colpo.
La Russia ha invece lanciato nella notte un attacco su larga scala contro l’Ucraina, impiegando un missile balistico Iskander-M e oltre 400 droni, tra cui droni d’attacco Shahed e dispositivi simulanti. A renderlo noto è stata l’Aeronautica militare ucraina. I principali bersagli sono stati Kryvyj Rih, Kharkiv, Odessa e Vinnytsia. Secondo le autorita’ locali, almeno otto civili sono rimasti feriti, tra cui un ragazzo di 17 anni in gravi condizioni. Secondo quanto riportato, i lanci sono stati effettuati dal territorio della Crimea occupata e da diverse aree della Federazione Russa. Le Forze di difesa aerea hanno risposto con un impiego massiccio di mezzi: aviazione, missilistica antiaerea, gruppi mobili e unita’ di guerra elettronica. Alle 8:30 (7:30 in Italia), l’Aeronautica ha confermato la distruzione di 198 droni nemici. Altri 145 droni sono stati neutralizzati grazie a strumenti di guerra elettronica. Nonostante il successo della difesa, 57 droni e un missile hanno colpito dodici insediamenti; frammenti di velivoli abbattuti sono caduti su altri due.