
Lo scandalo
Landini il “moralizzatore” deve fare i conti con consulenze e doppi incarichi dei suoi: cadono tre teste della Cgil in Veneto
“Dobbiamo ricostruire insieme una casa che sia di vetro, trasparente! Questo riguarda non solo la presentazione dei bilanci ma anche la presentazione delle spese, di come spendiamo le nostre risorse fino ad arrivare anche ad un codice etico, che ricostruisca anche dei comportamenti morali!”, aveva tuonato Maurizio Landini, quando guidava i metalmeccanici della Cgil e si preparava a scalare il sindacato nazionale. La questione morale su tutto. Peccato che la sua “moralizzazione”, che passa anche col divieto di cumulo di incarichi per consulenze esterne, non sia stata rispettata in Veneto, dove è esploso il caso Visentin e Barbiero, approdato a un epilogo doloroso per Landini.
Landini, la Cgil e i doppi incarichi cumulati in Veneto
La Camera del Lavoro di Treviso, la più importante del Veneto con circa 80 mila iscritti, vive una bufera ormai da settimane a causa di un compenso extra percepito dall’ex segretario provinciale Paolino Barbiero, ora segretario dei pensionati. La decisione arrivata è quasi una sentenza: sospensione per dodici mesi, con richiesta di rifondere quanto percepito dal 2013 come amministratore della società che gestisce gli immobili della confederazione. Contemporaneamente il successore di Barbiero, Giacomo Vendrame, attuale segretario organizzativo regionale, e l’attuale segretario provinciale Mauro Visentin sono stati sospesi per due mesi, per aver autorizzato l’incarico da 10 mila euro annui lordi di Barbiero. Ovviamente i tre sospesi presenteranno ricorso, ma all’ordine del giorno dell’assemblea generale ci sono le dimissioni di Visentin. «Ripongo l’incarico per il quale sono stato eletto con dispiacere ma serenamente perché in coscienza, fiducioso nella mia CGIL, quella di Treviso è una Camera del Lavoro sana nell’aspetto amministrativo e contabile sia in quello dell’attività sindacale di rappresentanza e di assistenza, sia in quello morale”, aveva annunciato qualche giorno fa Visentin. Si va al commissariamento: chi spedirà a Treviso Landini il “moralizzatore”?