
Mosca non rallenta
Guerra in Ucraina, arriva l’attacco più forte della Russia su Kiev: pioggia di droni e i centinaia di velivoli “kamikaze”
Da Mosca un'offensiva senza precedenti che ha interessato gran parte del territorio avversario. Risposta nel territorio di Kursk, con tre russi morti. Zelensky accusa il Cremlino di non volere la pace
La Russia ha sferrato oggi l’attacco più duro dall’inizio della guerra in Ucraina. Secondo quanto riferito su Telegram dall’Aeronautica di Kiev, le forze di Mosca hanno lanciato dalle 20 di ieri sera 728 droni, tra cui centinaia di velivoli senza pilota ‘kamikaze’, e 13 missili, tra cui sette Iskander e sei Kinzhal. L’obiettivo principale dell’attacco era la città di Lutsk, nel nord-ovest dell’Ucraina. Secondo le forze di Kiev, la difesa aerea ucraina è riuscita a intercettare 718 “minacce aeree”. Sono stati segnalati danni anche nelle regioni di Dnipro, Zhytomyr, Kiev, Kirovohrad, Mykolaiv, Sumy, Kharkiv, Khmelnytskyi, Cherkasy e Chernihiv.
Zelensky: “La Russia vuole solo la guerra”
Per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, “si tratta di un attacco eloquente, che arriva proprio in un momento in cui sono stati compiuti tanti sforzi per raggiungere la pace, per stabilire un cessate il fuoco, eppure solo la Russia continua a respingerli tutti“. “Questa è l’ennesima prova – si legge in un post sui social – della necessità di sanzioni pungenti contro il petrolio, che ha alimentato la macchina bellica di Mosca con denaro per oltre tre anni di guerra. Sanzioni secondarie su coloro che comprano questo petrolio e quindi sponsorizzano le uccisioni. I nostri partner sanno come esercitare pressioni in modo da costringere la Russia a pensare a porre fine alla guerra, non a lanciare nuovi attacchi. Tutti coloro che vogliono la pace devono agire“.
La controffensiva ucraina: 3 morti nel Kursk
E’ di almeno tre persone, tra cui un membro della Guardia Nazionale russa, il bilancio dei morti in un attacco dell’esercito ucraino nella regione russa del Kursk. Altre sette persone sono rimaste ferite, secondo quanto riferito dalle autorità locali. “Le tre vittime erano uomini”, ha scritto sul suo account Telegram il governatore Alexander Jinstein. Almeno 5 tra i feriti – tra loro un minore – versano in gravi condizioni e sono al momento ricoverati nell’Ospedale Regionale di Kursk. In tutto sette persone sono rimaste ferite e tra loro un bambino di cinque anni.
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