
La guerra nella Striscia
Gaza, l’Idf consente il lancio del cibo ai rifugiati. Arrestato il gran Mutfi di Gerusalemme per un sermone
Intanto continuano i morti: quindici palestinesi rimasti uccisi dopo un radi di Tel Aviv. Quattro di loro erano in attesa di ricevere gli aiuti
Israele ha consentito il lancio di cibo ai rifugiati nella striscia di Gaza mentre ha arrestato il Gran Mutfi di Gerusalemme dopo un sermone.
Il lancio del cibo a Gaza: “Non c’è la carestia”
L’Idf afferma che consentirà ai Paesi stranieri lanci di cibo su Gaza, ma insiste sul fatto che non c’è carestia nella Striscia. Lo riporta Haaretz. Il coordinatore israeliano delle attività governative nei territori, riporta il Times of Israel, ritiene che la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza “continui a essere difficile e impegnativa”, ma non si registra una carestia diffusa, contrariamente a quanto afferma Hamas.
L’arresto del Gran Mutfi
L’agenzia di stampa palestinese Wafa riporta che le forze israeliane hanno arrestato oggi il Gran Mufti di Gerusalemme e della Palestina, il predicatore della moschea di Al-Aqsa sceicco Mohammad Hussein, all’interno dei cortili della moschea nella Gerusalemme occupata. Lo rende noto il Dipartimento per le dotazioni islamiche, secondo cui lo sceicco Muhammad Hussein è stato arrestato dopo la preghiera del venerdì ed è stato portato alla Porta Mughrabi della Città Vecchia di Gerusalemme.
Secondo fonti locali citate da Wafa, il Gran Mufti è stato arrestato dopo che nel sermone aveva denunciato la politica della fame imposta da Israele alla popolazione palestinese di Gaza. Gli agenti israeliani hanno fatto irruzione anche nelle stanze del capo delle guardie e del direttore della moschea di Al-Aqsa, lo sceicco Omar Al-Kiswani, in concomitanza con l’arresto del Mufti.
Quindici le vittime oggi sulla striscia
Quattro palestinesi che aspettavano gli aiuti umanitari a Gaza sono stati uccisi dal fuoco israeliano dall’alba di oggi, hanno riferito fonti mediche ai giornalisti di Al Jazeera. Nel complesso i palestinesi uccisi oggi negli attacchi dell’esercito israeliano sono 15, inclusi quattro morti in un raid aereo su una scuola di Gaza City che ospitava sfollati nel quartiere di Remal, nella parte occidentale della città. Diverse altre persone sono rimaste ferite.