
La nave fermata da Israele
Freedom Flottilla: la sinistra cavalca pure il fermo di due attivisti italiani. Tajani: stanno bene, saranno espulsi
A bordo della nave Handala della Freedom Flotilla Coalition ci sono anche due italiani. Come si legge nella lista dei partecipanti sul sito ufficiale della spedizione che tentava di rompere il blocco navale imposto da Israele alla Striscia di Gaza, Antonio La Piccirella e Antonio Mazzeo sono tra i 19 attivisti presenti sull’imbarcazione fermata nella notte dalla Marnia militare israeliana a largo della costa di Gaza.
Insieme a loro sono presenti anche due giornalisti dell’emittente qatariota “Al Jazeera”. Dopo che la Marina ha intercettato la nave Handala, il profilo X della Freedom Flotilla Coalition ha pubblicato una serie di video in cui gli attivisti chiedono di fare pressione sui rispettivi governi. In particolare, i due italiani dicono di essere stati “intercettati e rapiti dalle Forze di occupazione israeliane”, e fanno appello a “mobilitarsi e fare pressione sul governo italiano per chiedere il mio rilascio, quello di tutti gli attivisti a bordo della Handala e l’apertura immediata di tutti i canali umanitari via mare e via terra”.
Nella notte l’esercito israeliano ha intercettato e bloccato la nave Handala che si stava dirigendo verso la Striscia di Gaza per portare cibo e beni di prima necessità alla popolazione palestinese. La nave era partita a metà luglio da Siracusa ed era la seconda che cercava di raggiungere la Striscia. La prima, la Madleen, era partita a giugno. Anche in quel caso l’imbarcazione era stata abbordata e bloccata dall’esercito dello Stato ebraico. La mossa di Tel Aviv ha scatenato polemiche politiche in Italia, con le opposizioni che chiedono al governo di attivarsi per preservare l’incolumità degli italiani a bordo della nave.
Boldrini sul fermo di Freedom Flottilla: “Intervenga il governo”
«Questo è l’ennesimo atto illegale che l’Idf compie, l’ennesima prova di disprezzo delle leggi internazionali, incluse quelle del mare», tuona Laura Boldrini. «Il governo Meloni – chiede la parlamentare Pd – agisca immediatamente per il rilascio dei due connazionali il cui unico intento, insieme agli altri, era portare aiuti e solidarietà alla popolazione stremata di Gaza che il governo israeliano sta sterminando deliberatamente ogni giorno con le bombe e con la fame programmata, voluta, studiata. Un crimine di guerra evidente davanti al quale non è accettabile che la comunità internazionale resti colpevolmente a guardare».
Tajani: stanno bene, saranno espulsi entrambi
«Con il ministro degli Esteri israeliano abbiamo parlato della situazione dei due italiani» a bordo della nave Handala della Freedom Flotilla, «che sono stati fermati. Hanno la possibilità di firmare una dichiarazione e di partire immediatamente, accompagnati dai nostri diplomatici, per l’Italia, oppure di rimanere per essere espulsi fra 72 ore. Uno dei due ha deciso di rimanere e farsi espellere, l’altro credo sia orientato a rientrare accompagnato dai nostri diplomatici per rientrare in Italia». Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Rainews24.
«Sono seguiti, stanno bene, non ci sono problemi di altro tipo. Fin dalle prime ore al porto di Ashdod sono arrivati i nostri diplomatici, che sono in contatto con i due italiani. Ho informato anche il sindaco di Messina, che mi aveva cercato perché uno dei due è messinese, gli ho dato tutte le informazioni necessarie», ha sottolineato. L’Unità di crisi è in contatto con le loro famiglie per rassicurarle sulle condizioni dei loro cari».