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Foti: “Ci  vogliono nervi saldi e non scoprire le carte. Spero che l’opposizione tifi per l’Italia”

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Foti: “Ci vogliono nervi saldi e non scoprire le carte. Spero che l’opposizione tifi per l’Italia”

Il ministro per gli Affari europei mette in guardia da reazioni sguaiate: "I muscoli si esibiscono alla fine, non adesso che la trattativa è in corso. Certo che se venisse confermato il 30% il tavolo salterebbe"

Politica - di Sara De Vico - 14 Luglio 2025 alle 09:38

Calma e gesso ma nessuna sudditanza. “Se si arrivasse davvero ai dazi al 30% ovviamente il tavolo salta, ma ora non è il momento dei toni muscolari”. Così Tommaso Foti, intervistato da Repubblica. Il ministro per gli Affari europei non minimizza il quadro “estremamente complesso” e le conseguenze a catena, la svalutazione del dollaro, i costi dell’energia e la reazione delle Borse al primo posto. «Bisogna evitare che si scateni un effetto panico, che rischia di produrre contraccolpi pesanti. Ci vuole calma, nervi saldi. Va trovato un punto di equilibrio”.

Dazi, Foti: evitiamo reazioni sguaiate, servono nervi saldi

Quanto all’obiettivo del 10% Foti evita di dare numeri. “In questa fase si rischiano solo brutte figure. Credo però che la lettera di Trump, diciamo di natura informativa, nella parte finale lasci trasparire la disponibilità a una trattativa. Ora non dobbiamo farci tirare nello stagno da chi pensa di partire con una guerra commerciale, perché sarebbe veramente molto difficile poi rimettere a posto i cocci”. I toni muscolari, aggiunge il ministro di FdI, vanno mostrati alla fine, non adesso. Parole riferite al falco Macron. “Mai come adesso serve muoversi con molta tattica e capacità negoziale. Questo se si vuole raggiungere l’obiettivo primario, cioè un accordo che contemperi le esigenze di tutti. Poi è chiaro che se non si arriva a questo obiettivo, ci saranno conseguenze. Adesso – insiste – concentriamoci sull’accordo, perché con una guerra commerciale ci facciamo male tutti”.

Spero che la sinistra faccia il tifo per l’Italia

Inutile – dice guardando alle dichiarazioni della Lega – ricercare di chi sia la colpa, “troviamo piuttosto la soluzione”. Strumentali e incoerenti le accuse delle sinistre sulla posture del governo. “Tre mesi fa l’opposizione diceva: Meloni non tratti da sola, spetta all’Europa. Infatti ha trattato l’Europa. Ora invece danno la colpa a Meloni. Lo stesso discorso vale per le spese militari, il famoso 5% da raggiungere. L’hanno firmato tutti quell’impegno, anche i leader socialisti alleati con il Pd. Vorrei augurarmi che l’opposizione giochi per l’Italia. O almeno per l’Europa”.

Parlare di sussidi alle categorie colpite ci indebolisce

Il governo sta preparando sussidi alle categorie colpite dai dazi? “Parlarne adesso  – risponde Foti –  indebolisce la nostra posizione al tavolo con la controparte anche perché la trattativa è ancora aperta e quel 30% si può togliere dal tavolo”. L’Italia darà il via libera al Mercosur?“Riguarda un’area di libero scambio di 700 milioni di persone. Vi sono alcune questioni che hanno un riflesso per il mondo agricolo e bisogna trovare adeguate compensazioni che consentano di andare avanti. Ma in generale io credo che sia un’opportunità, al netto della questione agricola che va risolta. Di certo dobbiamo guardare ad altri mercati, dall’Asia all’Africa subsahariana, ai paesi del Golfo”.

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di Sara De Vico - 14 Luglio 2025