
La denuncia
El Alamein e il sacrario in Egitto: monumento a rischio per la speculazione edilizia degli arabi
Eretto negli anni 50, ricorda il grande coraggio dei nostri soldati nel scontro epico contro le truppe inglesi. Doveva diventare suolo italiano già nel 2008
Il sacrario che ricorda l’epica battaglia di El Alamein è a forte rischio. Lo denuncia il quotidiano Libero che riporta come l’opera realizzata negli anni 50 dal nostro governo sia insidiata da nuove speculazioni turistiche di alcuni fondi arabi.
Il sacrario di El Alamein doveva diventare suolo italiano
Il sacrario militare italiano di El Alamein si trova in Egitto, al km 120 della strada litoranea che congiunge Alessandria con Marsa Matruh, a circa 14 km a ovest di El Alamein. Il sacrario fu eretto dal governo italiano tra il 1954 e il 1958 nell’area occupata dal cimitero italiano a ricordo dei nostri caduti della prima e seconda battaglia di El Alamein del 1942.
Il progetto e la realizzazione dell’opera furono affidate a Paolo Caccia Dominioni, che era stato comandante del 31º Battaglione Guastatori del Genio impiegato sul fronte di El Alamein nel 1942. Nel 2008 il Presidente dell’Egitto Mubarak comunicò al governo italiano di impegnarsi affinché il territorio del sacrario diventi suolo italiano. Tuttavia, a seguito della rivoluzione egiziana del 2011 e delle dimissioni di Mubarak, la questione rimane tutt’oggi sospesa e il Sacrario rimane in comodato all’Italia.
Il degrado e le speculazioni
Nell’articolo pubblicato da Libero a firma di Daniele Dell’Orco, si legge che, “Per l’Italia e i suoi caduti è una Gerusalemme d’Egitto. Un luogo sacro in cui riposano migliaia di eroi della Seconda guerra mondiale. Ma pellegrinaggio dopo pellegrinaggio, sono in molti ad aver notato che il Sacrario di Paolo Caccia Dominioni rischia di essere travolto da una colata di progresso”.
Tra cantieri faraonici e nuove Disneyland pagate coi miliardi che piovono dal Golfo, l’avanzata dell’edilizia rischia di seppellire una storia tanto tragica quanto gloriosa. L’ultimo appello, giunto da un gruppo di ex parà, non può cadere nel vuoto.
“Mancò la fortuna non il valore”
La battaglia di El Alamein fu uno scontro combattuto durante la seconda guerra mondiale, nello scacchiere del Nordafrica, che vide contrapposte le forze italo-tedesche, guidate da Erwin Rommel, e l’8ª Armata britannica al comando di Claude Auchinleck. Dapprima furono le forze italo-tedesche a mantenere il controllo della zona che, però, fu perso il 5 novembre del 1942. I soldati tedeschi si ritirarono mentre gli italiani combatterono sino all’ultimo ottenendo l’onore delle armi per il loro stoicismo da parte delle truppe inglesi.