
Pronunciava frasi sconnesse
Egiziano incendia la Balena di Allegrucci alla Triennale di Milano. Giuli: “Un gesto vile e insensato” (video)
Il responsabile del rogo che ha distrutto la grande Balena in cartapesta azzurra di Jacopo Allegrucci alla Triennale di Milano è un cittadino egiziano di 33 anni. L’uomo aveva dato fuoco all’esposizione nella mattinata di oggi (14 luglio ndr) e successivamente è stato arrestato dalla Polizia per incendio doloso. Al momento non sono ancora chiare le motivazioni del gesto, ma gli inquirenti non escludono alcuna pista e stanno cercando di capire se il soggetto fosse sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o alcoliche.
Dopo aver incendiato l’opera d’arte, secondo l’Adnkronos, l’uomo ha provato ad allontanarsi, ma i passanti che avevano assistito alla scena hanno avvisato tempestivamente una volante della polizia sull’imminente fuga. Poco dopo, gli agenti hanno fermato lo straniero, che in quel momento avrebbe pronunciato frasi sconnesse e senza senso. Alla fine, i vigili del fuoco sono riusciti a spegnere l’incendio. Mentre il responsabile è stato portato in questura per ulteriori accertamenti.
Egiziano incendia la Balena alla Triennale di Milano. Allegrucci: «Provo un vuoto profondo»
«Davanti all’immagine dello scheletro della balena provo un profondo vuoto», ha spiegato l’autore Jacopo Allegrucci in un’intervista all’Adnkronos. Poi ha aggiunto: «Una mia opera non c’è più e questo mi procura un grande dispiacere, ma sicuramente ne arriveranno altre a prendere il suo posto». Inoltre, l’artista crede che l’incendio possa essere frutto della follia umana, non riuscendo a trovare il nesso «fra l’incendio e la balenottera». Per il momento Allegrucci non sa se un’altra copia verrà disposta davanti alla Triennale di Milano, «ma ci saranno tre animali che andranno ad avvicendarsi lì: l’elefante, la giraffa e l’ippopotamo».
Giuli: «L’incendio è un atto vile e insensato»
«L’incendio doloso che ha distrutto la grande Balena di Jacopo Allegrucci alla Triennale di Milano è un atto vile e insensato che colpisce non soltanto un’opera di straordinaria forza simbolica, ma anche la cultura, la libertà creativa e la coscienza civile del nostro Paese», ha dichiarato sulla vicenda il ministro della Cultura Alessandro Giuli che, dopo essere venuto a conoscenza dell’atto vandalico, ha espresso «piena solidarietà all’artista. Alla Triennale di Milano. E a tutti coloro che hanno lavorato per dare vita a un’esperienza culturale di alto valore». Poi ha aggiunto: «Questo gesto di violenza e inciviltà ferisce un progetto che attraverso l’arte denunciava la fragilità del futuro e la necessità di tutelare le specie in via di estinzione».