
Alla Conferenza di Roma
Edi in ginocchio da Giorgia: l’omaggio del premier albanese Rama è diventato rito. Ecco i precedenti (video)
Edi Rama lo ha fatto ancora: per la terza volta si è messo in ginocchio davanti a Giorgia Meloni. La scena, che ha già visto protagonista il primo ministro dell’Albania in almeno un paio di occasioni, si è ripetuta alla Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina, durante la cerimonia di accoglienza dei leader ospiti da parte della presidente del Consiglio.
Rama l’ha fatto di nuovo: in ginocchio da Giorgia
Rama si è inginocchiato con le mani giunte rivolgendosi a Meloni prima di salire sul piccolo palco allestito per l’accoglienza dei capi di Stato e di governo. Successivamente, con la presidente del Consiglio si è scambiato una stretta di mano, un abbraccio e una rapida battuta.
Nella stessa maniera il primo ministro albanese aveva salutato Meloni in occasione del loro incontro alla Sustainability Week di Abu Dhabi, il 15 gennaio (regalandole anche un foulard per il suo compleanno), e allora Meloni lo aveva rimproverato scherzosamente: “La devi smettere con questa storia”.
Una indicazione che Rama non ha ascoltato: infatti, il 16 maggio l’ha rifatto di nuovo, accogliendo la premier a Tirana al vertice della Comunità politica europea.
“L’Albania ha mobilitato molte risorse per Kiev”
Al di là delle colorite esternazioni del vulcanico leader albanese, Rama nel suo intervenuto alla sessione plenaria della Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina ha fatto il punto sulla posizione del suo Paese. L’Albania, ha ricordato il capo del governo di Tirana, “ha mobilitato tante risorse e anche se non abbiamo potuto cambiare molto sulla linea del fronte siamo stati e saremo insieme all’Italia e ai partner Ue in questo sforzo e tutte le volte che l’Ucraina avrà bisogno di noi”.
Secondo Rama, “la pace deve essere sempre in cima ai nostri pensieri e auspici”, ha aggiunto sottolineando che “non dobbiamo permettere a nessuno al di fuori dei confini democratici dell’Europa di darci delle lezioni”.