
In occasione dei 70 anni
Donatella Rettore politicamente scorretta, dal Kobra al veleno su Giorgia: “È la cantante più sopravvalutata” (video)
No, non è stato Il Kobra la canzone censurata a Donatella Rettore, che l’8 luglio compie 70 anni e ha rilasciato un’intervista molto rock al Corriere della Sera. Il brano è un altro, all’apparenza molto più innocente, ma dai contenuti davvero a luci rosse, soprattutto per gli anni in cui la cantante e autrice veronese era agli apici del successo.
Nella lunga intervista realizzata da Renato Franco, la cantante di Kobra e Splendido Splendente – primo brano dedicato alla chirurgia estetica – successi che negli anni ’80 hanno furoreggiato e che tuttora sono rimasti nella memoria e nelle orecchie degli italiani, si toglie più di un sassolino dalla scarpa.
Quale è la canzone di Donatella Rettore censurata da Pippo Baudo
A cominciare dal mattatore di quegli anni, Pippo Baudo, che le ha addirittura censurato un brano, che alluderebbe a una ben precisa pratica sessuale. Il brano in questione, Benvenuto. «Il video era stupendo, una bella ragazza dentro una vasca di polistirolo, quasi senza trucco, con tutti i capelli tirati indietro: sembravo la Deneuve. Sono impazziti tutti. Volevano prenderlo come sigla di Domenica In. Anche Baudo era tutto contento. Poi però ha chiesto di leggere il testo e mi ha bocciato: guardi, se metto questa canzone io perdo il posto. Così ha scelto i Matia Bazar».
“Con il Kobra mi hanno accusato di togliere la purezza ai bambini”
Arriva anche la spiegazione della genesi di Kobra. «Franco Marino, un nostro amico cantautore – spiega Donatella Rettore – faceva sempre lo scemo, diceva: noi del sud siamo superdotati, il cobra di qua, il cobra di là. Mi ha dato lo spunto». E ricorda: «Fu un pandemonio, anche a causa di una professoressa di lettere che scrisse che la mia canzone toglieva la purezza e l’ingenuità ai bambini. Il pezzo fu bloccato, prima messo sotto sequestro e poi autorizzato. Devo ringraziare quella professoressa, in realtà mi ha fatto un grandissimo favore».
Donatella Rettore, il morso del Kobra: “Giorgia è l’imitazione di Whitney Houston”
“Chi è la cantante più sopravvalutata?”, le chiede il giornalista del Corriere e Rettore non si lascia pregare. «Giorgia. È sicuramente molto dotata, però di nuovo non ha portato niente. Lei è l’imitazione di Whitney Houston, nasce da lì. Bravissima, ma non originale». Per poi concedersi una risposta vanesia, alla domanda su chi sia la cantante più sottovalutata. «Io», accompagnato dalla sua inconfondibile risata cristallina.