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Djokovic scalda i muscoli con gli studenti serbi contro il presidente socialista. Lo rivela un sondaggio

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Djokovic scalda i muscoli con gli studenti serbi contro il presidente socialista. Lo rivela un sondaggio

Cronaca - di Elsa Corsini - 31 Luglio 2025 alle 16:15

Tennis e non solo. Le proteste anti-corruzione in Serbia che stanno surriscaldando il paese potrebbero riservare sorprese eclatanti. Nel mirino dei manifestanti, soprattutto giovani, il presidente Aleksandar Vučìc e il Partito progressista (Sns) da oltre un decennio al potere. Se dalla piazza sale la richiesta di elezioni anticipate, il  movimento antigovernativo sta preparando una lista di papabili candidati per il futuro Parlamento. E tra questi, udite udite, compare il supercampione Novak Djokovic, serbo orgoglioso, più volte protagonista di appelli politici.

Djokovic si scalda i muscoli per scendere in politica contro il governo

Un sondaggio serbo, riportato da Sky Tg24, conferma la popolarità del tennista, anche sul fronte politico. “Nole” da tempo sostiene e ‘sponsorizza’ il cambiamento. Il punto è se vorrà scendere in campo in prima persona. Stando al monitoraggio, che il governo si è precipitato a bollare come una bufala, la “Lista degli studenti”  batterebbe a mani basse il presidente socialista serbgo, con Djoković come possibile leader. Gli Indignados otterrebbero la maggioranza assoluta con il 54,8%, il presidente si fermerebbe al 42%. Tra i possibili candidati anche altri nomi dello sport, l’ex campione di basket Bodiroga, e l’ex calciatore del Manchester United Vidić 

Due sondaggi negativi per Vučìc fermo al 42%

Nella Serbia scossa da mesi di proteste dopo la tragedia di Novi Sad, stanno facendo rumore due sondaggi di opinione. Il quadro – riporta il servizio di Sky Tg 24 – è descritto da un’indagine dell’agenzia Sprint Insight, che ha svelato, sulla base di un campione di quasi 1.500 persone, che se si votasse oggi, il Parlamento avrebbe un nuovo “padrone”: la “Lista degli studenti”. Movimento ispirato dai giovani indignados che per mesi hanno occupato scuole e università.

Nole e altri sportivi tra i nomi scelti dalla Lista degli Studenti

Tra i nomi più quotati come candidati eccellenti pronti a scaldarsi i muscoli appunto Novak Djoković, che più volte si è speso a favore delle proteste. Per il regime il sondaggio  una menzogna colossale, per il presidente Vučić l’agenzia Sprint Insight, che avrebbe «un solo impiegato», non ha credibilità. Il miglior tennista del mondo un tempo era osannato dal governo come simbolo del patriottismo serbo. Oggi, dopo il sostegno alle proteste studentesche, è finito in fondo alla classifica.

Tutti gli appelli e le dediche politiche di Nole

A gennaio Nole aveva dedicato una vittoria a una studentessa investita da un’auto durante una manifestazione e ricoverata in ospedale. Il 15 marzo ha condiviso su Instagram le foto della più imponente protesta finora, con circa 300.000 partecipanti, scrivendo: «Storia, incredibile!» Ha anche celebrato le sue recenti vittorie a Wimbledon con il gesto simbolico del “pumping”, legato allo slogan della protesta studentesca «Pumpaj!» (Pompa!) Djokovic ha manifestato soprattutto il suo sostegno ai giovani del Paese, senza mai attaccare esplicitamente Vučić o il governo.

 

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di Elsa Corsini - 31 Luglio 2025