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Da La Perla a Beco, tutti i successi del governo sui tavoli di crisi. Urso: firmati 16 accordi, salvaguardati 11.500 posti di lavoro

I primi 7 mesi del Mimit

Da La Perla a Beco, tutti i successi del governo sui tavoli di crisi. Urso: firmati 16 accordi, salvaguardati 11.500 posti di lavoro

Politica - di Alberto Consoli - 29 Luglio 2025 alle 19:17

Da Beko a La Perla, da Berco a Diageo, passando per Piombino: “Sono 16 gli accordi di reindustrializzazione o i percorsi strutturati di rilancio produttivo finalizzati nei primi sette mesi del 2025 al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Con la salvaguardia o la stabilizzazione di circa 11.500 posti di lavoro“. Lo rivendica il ministero Adolfo Urso in una nota, sottolineando che si tratta di “un risultato importante nella gestione delle crisi industriali, che segna un passo in avanti nella strategia delle politiche di reindustrializzazione e riqualificazione industriale portate avanti dal Mimit”.

Salvaguardia del Made in Italy

La sinistra urla, strepita, si conterce, si contraddice. Afferma che il governo Meloni ci sta portando alla rovina. E nel frattempo litigano fra loro, non mettono insieme neanche uno straccio di progetto comune, in perenne stallo. Di contro, c’è un governo che lavora e pure in condizioni complicate porta a casa risultati che -ovviamente- le opposizioni fingono di non vedere. Questi tavoli di crisi che il governo è riuscito a rilancicare la dicono lunga. “Abbiamo trasformato crisi, anche di lungo corso, in opportunità, introducendo efficienza e trasparenza nella gestione delle vertenze. Nessuno è rimasto indietro- spiega il ministro- . Un risultato che è stato possibile grazie all’impegno congiunto di istituzioni, imprese, investitori, lavoratori e parti sociali. Con un ruolo attivo del Mimit in ogni fase: dalla mediazione e progettazione alla verifica dei piani industriali”. “Ora – ha aggiunto – ci apprestiamo a modificare la direttiva ministeriale per la gestione delle crisi, prevedendo un coinvolgimento strutturale di Regioni e parti sociali”.

Urso: “Abbiamo trasformato le crisi in opportunità”

Il lavoro è stato incessante . Tra gennaio e luglio 2025, il Mimit – fa presente il dicastero – ha convocato 126 tavoli plenari; e condotto 270 incontri tecnici ristretti o istruttori: a conferma di un’attività quotidiana intensa e strutturata nella gestione delle crisi aziendali. A oggi, i tavoli attivi a Palazzo Piacentini sono 37: in calo rispetto ai 55 del 2022, con un coinvolgimento complessivo di 33.174 lavoratori; contro gli 80.000 occupati diretti interessati di tre anni fa. “Per consolidare questo approccio strutturato e rendere permanente il confronto istituzionale”, il Mimit si appresta ad altri interventi:  “aggiornare la direttiva ministeriale sulle crisi industriali, introducendo un coinvolgimento strutturato e periodico con Regioni e parti sociali”. Il tutto  per “rafforzare il monitoraggio preventivo delle situazioni di crisi; valorizzare la condivisione delle buone pratiche tra i territori; e migliorare l’efficacia degli strumenti di intervento a disposizione del sistema Paese; valorizzando in questo modo il ruolo delle amministrazioni territoriali, delle rappresentanze dei lavoratori e delle imprese”.

 

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di Alberto Consoli - 29 Luglio 2025