
Operazione verità
Conte si erge a paladino dei cittadini vessati da ladri e scippatori, Cicalone lo smaschera: «Arriva tardi»
Il leader pentastellato sui social denuncia i mali della micro-criminalità e lancia un appello: "Non giriamoci dall'altra parte". Lo youtuber: "Quando l'ho invitato a fare un giro in metro non è venuto"
C’ha provato, Giuseppe Conte, a vestire i panni del politico sempre attento ai temi della legalità e preoccupato per le drammatiche conseguenze della cosiddetta microcriminalità sulla vita delle persone, specie se fragili. Senonché, a fronte di un accorato quanto indignato post sui social, è arrivata un’operazione verità condotta da un volto diventato noto proprio per la sua attenzione contro questo genere di reati: Simone Ruzzi, meglio noto come Cicalone.
Cicalone smaschera Giuseppe Conte: «È arrivato in ritardo»
«Il signor Giuseppe Conte era stato invitato già diverso tempo fa ad una puntata di “Porta un politico in metro” (il format con cui Cicalone mostra ciò che avviene nella metropolitana di Roma, ndr). Ovviamente non è mai venuto come tanti altri politici, ma oggi si è accorto della situazione insostenibile quando io gliel’avrei mostrata molto prima», ha scritto Cicalone nelle sue storie Instagram, taggando il leader M5S e sottolineando che «qualcuno si accorge in ritardo di un problema cronico».
Giuseppe conte denuncia la criminalità e Cicalone lo annienta
Nel suo post, Conte ha affermato che adesso «bisogna reagire» perché questa situazione «è anche il frutto di provvedimenti sbagliati, che noi abbiamo contestato con forza nella scorsa legislatura alla Cartabia e a cui ci siamo opposti nell’autunno del 2022, quando le commissioni parlamentari dovevano esprimersi sul decreto legislativo che fissava questo principio assurdo: con quelle modifiche, borseggiatori e scippatori rimangono di fatto impuniti quando manca la denuncia di chi subisce lo scippo».
A leggere Conte, insomma, sembra quasi che i pentastellati siano gli unici paladini della sicurezza dei cittadini. Resta solo da capire come mai abbiano deciso di opporsi al dl Sicurezza assieme al resto delle opposizioni, visto che finalmente si sono resi conto della grande quantità di criminali che si aggirano sul nostro territorio. Un’altra batosta per il presidente pentastellato, che poco più di due settimane fa era stato smentito da Sara Kelany sui numeri degli sbarchi e ora viene smascherato anche da Cicalone sul totale distacco dalla realtà.